Dietro il ritiro dei punti, in materia urbanistica, posti all'ordine del giorno della seduta di Consiglio comunale del 27 ottobre scorso, c'era solo l'esigenza di avere a disposizione più tempo per approfondire l'argomento.
L'ha
affermato, con molta chiarezza, il sindaco dottor Luigi Pinto,
respingendo con forza il tentativo, a suo giudizio, posto in essere
dall'opposizione, di far apparire una decisione di semplice buon
senso, ispirata a negligenza o al non voler affrontare i problemi
abitativi.
Gli
argomenti in questione erano: sia quello concernente il Piano di
Lottizzazione, comparto C.2.2.
Modifiche
allo schema di Convenzione, il cui ritiro è stato chiesto da diversi
consiglieri comunali, sia quello riguardante le Norme tecniche di
attivazione del PRG Modifica degli articoli 2.22 ; 3.1 - Adozione di
variante.
Richiesta
accolta dal presidente del Consiglio comunale, dott. Carlo De Fiori,
solo dopo che l'Amministrazione si era impegnata ad approntare tutte
le tematiche urbanistiche e di presentarle al prossimo Consiglio
comunale.
Intervenendo
sulla faccenda, il sindaco Pinto ha reso noto come il Presidente del
Consiglio aveva, su sua richiesta, fissato la convocazione
dell'Assemblea cittadina per il 20 ottobre, ma resosi conto che gli
atti necessari non erano ancora stati predisposti, l’ha rinviata al
giorno 27, nella convinzione che, per quella data, tutto sarebbe
stato pronto.
Evidentemente,
la complessità della materia avrebbe richiesto tempi più lunghi per
la sua elaborazione che è terminata solo alcune ore prima
dell'inizio della discussione nella competente Commissione
consiliare, la quale non è potuta entrare nel merito su un punto per
il quale avrebbe dovuto esprimere dei pareri.
Gli
stessi consiglieri comunali, vista la ristrettezza dei tempi per
esaminare un importante argomento, hanno deciso di chiederne il
ritiro momentaneo, per un necessario approfondimento.
Su
tale scelta il dott. Pinto si è detto favorevole, concordando sulle
ragioni addotte dal Presidente del Consiglio comunale e cioè: dare
la possibilità di “poter decidere in piena coscienza e conoscenza
sugli argomenti” e per sviluppare una politica e una visione
unitaria dell'urbanistica mottolese. "Colgo l'occasione - ha
affermato Pinto - per ribadire quanto già espresso in Consiglio
comunale e cioè, che è volontà di quest’ Amministrazione
rispettare il programma elettorale sottoscritto da tuttele componenti
politiche, partendo dalla soluzione dell’ ingarbugliata vicenda dei
diritti di proprietàdei suoli delle cooperative che si sono
insediate nella 167, il decollo dei comparti C.3.1 e C.2.2 ed i
residui del C.2.4 e C.2.1, infine dare costrutto alla
riqualificazione urbana che è ritenuta la nuova frontiera della
politica urbanistica dei prossimi anni sul territorio italiano.
Chi
strumentalizza la vicenda del ritiro, nel maldestro tentativo di
farla passare come un'azione dovuta a negligenza o a riluttanza ad
affrontare le questioni abitative, piuttosto che a una
legittimaesigenza di maggiore conoscenza, continua a rimestare nel
torbido e a non aiutare lo sblocco della situazione, dopo esserne
stati i principali attori in negativo.
In
ossequio ai principi di trasparenza e democrazia, m’impegno – ha
proseguito Pinto - a coinvolgere l'intera popolazione nella
formazione degli indirizzi generali di urbanistica, ciò avverrànel
corso di un confronto pubblico da tenersi prima della seduta di un
Consiglio comunale monotematico, così com’è stato richiesto dal
suo presidente De Fiori.
In
attesa, gli uffici sono al lavoro per fornire la documentazione
necessaria a quanti desiderano maggiormente informarsi. Non giudico
negativamente la richiesta dei sei consiglieri comunali di ritirare i
due punti all'ordine del giorno, al contrario, ritengo che questa
potrebbe essere un'occasione per sveltire e dare linearità al
proseguimento degli iter amministrativi in edilizia. Riconosco al
Presidente del Consiglio di aver tenuto un comportamento
irreprensibile. Egli, infatti, pur avendo la facoltà di ritirare i
punti, ha aperto il dibattito al fine di rendere più evidenti e
trasparenti le ragioni per le quali si procedeva al loro ritiro.
Tutto
ciò è avvenuto regolarmente e in piena armonia, per questo - ha
concluso Pinto - non comprendo l’atteggiamento ostile assunto dalle
opposizioni".
Addetto
Stampa
dott.
Cosimo Damiano TRAMONTE
Fonte: www.comune.mottola.ta.it