Dopo
anni di oblio, a dicembre scorso, sono ritornati i festeggiamenti
civili per il santo patrono Tommaso Becket. Rievocazioni storiche con
nobili e cavalieri, sbandieratori, musica, mostre, annulli
filatelici, ma anche artisti di strada, giullari, mangiatori di
fuoco, giocolieri ed enogastronomia:
tante iniziative, organizzate
dall'Amministrazione Comunale e dalle comunità parrocchiali Santa
Maria Assunta, dal 27 al 29 dicembre scorso, che avevano portato in
auge un evento mai dimenticato, eppure per anni tralasciato. Ma ora,
l'Arcivescovo di Canterbury, oltre a riavere, a Mottola, la sua
festa, ha anche un inno. A comporlo, il M° Leo Caragnano. La forma
stilistica musicale è quella del mottetto. Si tratta di una forma di
composizione musicale vocale o vocale - strumentale di argomento
religioso, nata in Francia nel 13° secolo, presso i discantisti
dell’Ars Antiqua e presso i trovatori, come composizione a due o
tre voci; la più grave (tenor) svolgeva a note lunghe una melodia
gregoriana. Nel gusto, il mottetto del M° Caragnano non poteva che
richiamare, in maniera inequivocabile, il sapore del Medioevo. Ad
interpretarlo, sono quattro voci talentuose locali: Rossana De Pace
(vincitrice de "La Rotta del talento" a Roma, ad aprile
2014, organizzato dall'associazione "Vita" di Livia
Bradascio e Patrizio Tinari e "Multimedia music" di Gianni
Errera e soci); Dorella Quarto (splendida voce, con alle spalle
diversi successi), Angela e Michela Filomena (voci portanti del
gruppo "Yicuvra"). In realtà, l'inno è nato qualche anno
fa, nel 2013, ‹‹dall'osservazione, in Chiesa Madre - spiega il M°
Leo Caragnano - della statua del santo, che ne ha ispirato il testo e
la melodia. Peccato, però, che tra le numerose iniziative
organizzate per l'Arcivescovo di Canterbury, a dicembre scorso,
l'inno sia stato completamente ignorato da Amministrazione Comunale
ed organizzatori››. Ma Leo Caragnano guarda avanti. Si sta già
attivando, infatti, per realizzare un disco di tre o, al massimo, di
4 tracce riguardanti il Medioevo, con uno sguardo a Canterbury, in
vista, perché no, di un possibile gemellaggio, sia pure solo di
natura musicale o culturale, per il momento. Includendo, quindi, il
mottetto, ma anche il brano "Il vecchio Castello", magari
con la collaborazione di un artista internazionale, sul quale è,
ancora top secret, il disco sarà registrato in italiano e in
inglese. Ma, non è tutto. Per San Tommaso, lo stesso Caragnano ha
anche realizzato una cartolina, a tiratura limitatissima, sulla quale
è riportato integralmente il mottetto.
Ne sono state stampate
soltanto quaranta, con tanto di annullo filatelico. Sono andate
letteralmente a ruba e sono già un pezzo da collezione.