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mercoledì 27 febbraio 2013

PER L’ERA IMPEGNATA SUL TERRITORIO UN ATTESTATO DI BENEMERENZA


L’impegno profuso su tutto il territorio nazionale delle unità dell’E.r.a. “European Radioamateurs Association” – Sezione Provinciale di Taranto, con sede in Mottola, viene premiato, ancora una volta. Nei giorni scorsi, prima che gli Italiani si recassero alle urne, l’E.r.a. ha, infatti, ricevuto l’attestato di Pubblica Benemerenza, concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile.
La motivazione? L’assiduo lavoro di solidarietà e volontariato, compiuto a favore del territorio dell’Aquila, in occasione del terremoto del 6 Aprile del 2009. In quella circostanza, l’associazione aveva operato a Sulmona, per il servizio di Telecomunicazioni Alternative della Colonna Mobile Regionale Puglia, garantendo le Radio Comunicazioni di Emergenza dal Centro Operativo Misto C.o.m. 7, per le aree colpite dal sisma. Regolarmente iscritta presso l’Albo Comunale delle Associazioni di Protezione Civile di Mottola e, per tramite del Comune stesso, presso l’Albo Regionale, l’E.r.a. è nata proprio dalla volontà di creare un’aggregazione di radioamatori e di appassionati delle radio – comunicazioni, promuovendo attività sociali e culturali, attraverso la diretta collaborazione di organi ed istituzioni, di scuole ed amministrazioni, per l’avvio di progetti di interesse pubblico.
Creando, dunque, una sorta di connubio tra “i figli di Marconi”,tale realtà associativa si adopera per iniziative, in grado di favorire la socialità,nel pieno rispetto dell’essere umano, ispirandosi ai principi e ai valori della libertà e della fraternità, universalmente riconosciuti da tutti i radioamatori. Non a caso,infatti, gli stessi garantiscono il loro supporto nel campo della Protezione Civile,assicurando la comunicazione ad ampio raggio, nell’eventualità di calamità naturali, proprio come accaduto in Abruzzo, dove, nel 2009,erano impegnati i Radioamatori Volontari dell’ E.r.a. .
Maria Florenzio

Fonte : IL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA