La
sinergia tra Comune, parrocchia "Santa Maria Assunta",
Ufficio Turistico (IAT) e Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) ha
consentito l'organizzazione di tutta una serie di iniziative che,
nella giornata di sabato scorso, hanno portato la comunità a vivere
la festività di San Nicola.
Un santo, al quale è dedicata una delle
più rinomate cripte rupestri mottolesi, definita, per la
straordinaria bellezza dei suoi affreschi, la "Cappella Sistina
della Civiltà Rupestre".
Ed
è proprio per far conoscere e promuovere questa "perla"
del patrimonio rupestre, che, per l'occasione, l'Ufficio Turistico ha
organizzato visite guidate gratuite. Ma la giornata, che il
calendario dedica a San Nicola, ha previsto anche un momento di
approfondimento e di confronto.
Sempre sabato, infatti, si è tenuto un convegno sul tema “San Nicola di Bari e la Chiesa rupestre di Mottola: storia, culto, arte e tradizioni”. A curarlo, Vito Fumarola (consigliere del Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia – Bari e Segretario della Commissione Diocesana per l'Arte Sacra e i Beni Culturali), con la partecipazione del sindaco Luigi Pinto, dell’assessore alla Cultura Annamaria Notaristefano e di Carmela D'Auria, responsabile dello IAT.
Come
spiegato da Fumarola, ‹‹Nikolaos è il santo patrono della
Diocesi di Castellaneta e, nell'universalità del culto, è secondo
solo alla Vergine. Esistono diversi S. Nicola, sia in Oriente che in
Occidente; ma, quando si parla di S. Nicola si intende Nicola di
Mira, divenuto di Bari, quando vennero trafugati e portati a Bari,
via mare, i suoi resti mortali (9 maggio 1087), collocati, il 1°
ottobre 1089, da Papa Urbano II, sotto l’altare centrale della
cripta, oggi, luogo di grande pellegrinaggio››.
Dal
2013, come ricordato, in Chiesa Madre, durante la messa, anche
dall'arciprete don Sario Chiarelli, esiste un gemellaggio tra la
città mottolese ed il capoluogo pugliese: è stato avviato grazie
alle visite, a Mottola, del Rettore della Basilica di S. Nicola di
Bari, padre Lorenzo Lorusso (recentemente nominato, da Papa
Francesco, sottosegretario della Congregazione per le Chiese
Orientali) e del priore della Chiesa Russa di Bari, padre Andrej
Boytsov.
In
questo contesto, nasce il progetto, di respiro europeo, presentato,
come ricordato da Carmela D'Auria, dall'associazione "Terre
Nostre": punta ad inserire il territorio di Mottola
nell'Associazione Europea delle Vie Francigene del sud, con chiara
ricaduta promozionale e turistica.
La
giornata di sabato si è conclusa con la benedizione, da parte di don
Sario, di una lastra marmorea, incisa in Largo San Nicola.
L'iniziativa è stata curata, nei dettagli, da Nicolangelo Greco del
Movimento Cristiano Lavoratori, sorto a Mottola per iniziativa di
Angelo Laterza.
di
Maria Florenzio
Fonte: piazzanews.it