MOTTOLA
(TA). Ritorna, nella cittadina mottolese, puntuale come sempre, in
occasione delle festività natalizie, il Presepe Vivente. Due, le
date, il 21 dicembre ed il 5 gennaio.
Identica
la location che, da anni, fa da cornice all'iniziativa: le grotte
della Madonna delle Sette Lampade, dove i componenti del gruppo folk
"Motl la Fnodd", che cura l'evento, sono già a lavoro, per
montare le prime strutture della scenografia.
Vittorio
Lattarulo, Giuseppe Greco, Mario Simonetti, Angelo Mirizzi e Pierino
De Mitis, da oltre una ventina di giorni, sono quotidianamente
impegnati, per ridare a quelle grotte tufacee, un aspetto che ben si
presta ad accogliere la rappresentazione vivente della notte più
magica dell'anno. ‹‹Grotte, che con luci, musiche ed un accurato
studio dei particolari - ci spiega il direttore artistico Pietro
Palagiano - ci riporta indietro nel tempo, a rivivere l'atmosfera
dell'antica Betlemme››.
Capanne
in paglia e vimini, pali e staccionate in legno già cominciano a
definire il nuovo percorso, che, per questa 15^ edizione, porterà il
visitatore nel cuore del Presepe Vivente: egli stesso ne diventerà
parte integrante, confondendosi tra i figuranti in costume (fabbri,
pescatori e pescivendoli, donne alle prese con latticini, lana o
pasta fresca) e diventando protagonista di squarci di vita
quotidiana, riproposti in un habitat rupestre di grande fascino e
suggestione.
Un
quadro di antichi mestieranti, insomma, che faranno da cornice alla
grotta centrale della Natività, assieme a musicanti e Re Magi a
cavallo.
Un’edizione,
questa, in cui, come annunciato dalla presidente del gruppo, Maria
Lattarulo, ‹‹tra fede e tradizione, pur sempre nel solco della
continuità, non mancheranno degli elementi di novità››. Da
anni, l'intera organizzazione è affidata al gruppo folk "Motl
la Fnodd"; ma non manca il supporto dell'Amministrazione
Comunale – Assessorato alla Cultura e del Gal "Luoghi del
Mito".