MARTINA
FRANCA (TA). Sarà ancora una volta la Valle d’Itria ad
ospitare il Congresso Regionale dell'Arca Puglia, l'Associazione
Cardiologi Ambulatoriali Puglia, giunto alla sua 33^ edizione.
Si
svolgerà contestualmente all’8^ Congresso Provinciale Jonico Arca,
presso il Park Hotel San Michele, scelto come sede dell’evento per
il terzo anno consecutivo.
Una
due giorni, venerdì 17 (ore 8,30 – 18) e sabato 18 (ore 8,30 –
13,30), che vedrà l’associazione dei cardiologi, che operano sul
territorio, approfondire tematiche di grande attualità e di
interesse scientifico: in programma aggiornamenti sulle linee guida,
sui percorsi assistenziali, sulle scelte terapeutiche e sul follow up
dei pazienti ad alto rischio cardiovascolare, con ipertensione
arteriosa, diabete, cardiopatia ischemica e fibrillazione atriale.
In
alcune sessioni di lavoro si discuterà anche di elettrocardiografia
clinica, prevenzione cardiovascolare, scompenso cardiaco,
anticoagulanti, sport e cuore. Interventi di autorevoli relatori per
approfondimenti anche in materia di innovazioni tecnologiche e
terapeutiche in emodinamica interventistica e cardiochirurgia.
Ben
otto sessioni di lavoro, con due focus on di approfondimento,
discussione e confronto, con circa un’ottantina di interventi, tra
moderatori e relatori di spessore. Arriveranno da tutte le province
pugliesi ma anche da altre regioni, come Luciano Arcari (Roma),
Alberto Corsini (Milano), Giacinto Calculli e Antonio Giovanni
Cardinale (Matera), Cristiana D’Ambrosio (Campobasso) e Giovanni
Battista Zito (Pompei), peraltro presidente nazionale Arca.
Sarà
lui venerdì mattina ad aprire i lavori. Seguirà la presentazione
del corso e degli obiettivi formativi a cura di Angelo Aloisio
(Taranto) e di Umberto Rizzo (Bari), rispettivamente vicepresidente e
presidente Arca Puglia, entrambi referenti scientifici del Congresso.
Quest’anno,
poi, i soci Arca, in occasione del Congresso, sono chiamati a votare
per il rinnovo del Consiglio Direttivo, che, al momento, vede Ettore
Antoncecchi past presidente e Angelo Aloisio, Gaetano Buta, Adele
Lillo, Maria Maiello, Pasquale Palmiero ed Elio Romano quali
consiglieri. Presidente onorario, il prof. Paolo Rizzon.
Umberto
Rizzo, l’attuale presidente, è alla scadenza del suo terzo
mandato. “Oggi – ha spiegato – le malattie cardiovascolari
rappresentano le cause più frequenti di ospedalizzazione e
riospedalizzazione e restano la principale causa di morte nel mondo
occidentale. Peraltro, lo stesso scompenso cardiaco ha il più alto
impatto sulla sopravvivenza, sull’assorbimento delle risorse e
sulla qualità della vita. Per questo diventa fondamentale un
approccio razionale a tale patologia e, soprattutto, un’effettiva e
concreta integrazione tra ospedale – e territorio”.
Da
tale esigenza nascono i progetti “Ponte”, che l’Arca sta
realizzando su tutto il territorio regionale con altre società
scientifiche cardiologiche e le istituzioni regionali: “Ponte Sca”
sul follow up del post infarto, “Ponte Hf” sulla gestione
integrata dello scompenso cardiaco cronico e “Ponte Af” sul
management dei pazienti affetti da fibrillazione atriale.