Ha
inteso rispondere all’iniziativa “La Buona Scuola” del
Ministero della Pubblica Istruzione, l’incontro tenutosi nei giorni
scorsi nella sala “Vanvitelli” del Comune di Mottola, organizzata
dal dirigente scolastico dell’Istituto “Lentini – Einstein”,
Pietro Rotolo.
All’incontro
- dibattito, coordinato dalla giornalista de “La Gazzetta del
Mezzogiorno”, Antonella Ricciardi, hanno preso parte lo stesso
dirigente Rotolo; il dirigente della scuola secondaria di primo
grado, “Manzoni”, Nicola Latorrata; il sindaco, Luigi Pinto;
l’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Anna Maria
Notaristefano; la docente del “Lentini – Einstein”, Antonella
De Santo; il rappresentante degli studenti del “Lentini –
Einstein”, Michele Sponsale; il prof. Mimmo Potenz, vicepresidente
dell’associazione “Avamposto.Educativo”; il direttore marketing
dell’impresa “De Carlo”, Gennaro Durante.
“Il
documento proposto dal Governo, offre una straordinaria occasione per
mettere la scuola al centro delle discussioni del Paese – ha detto
il dirigente Rotolo -. La Buona Scuola è sempre esistita dove tutti
gli operatori hanno svolto con competenza e passione il loro lavoro,
anche senza risorse e attrezzature particolari. L’auspicio è che
questo Governo elimini tutti quei laccioli che mortificano
l’autonomia scolastica e dia alla scuola quelle certezze necessarie
per assolvere pienamente ed efficacemente alla propria
funzione”.
“E’ “buona” quella scuola che fonda la
sua azione educativo-didattica sulla ricerca continua i cui risultati
offrono ai docenti nuove proposte metodologiche, nuove strategie,
rinnovati contenuti e nuovi atteggiamenti professionali vicini alla
generazione degli studenti, ai cosiddetti nativi digitali”, ha
continuato il dirigente Latorrata. Mentre di competenze pedagogiche
specifiche che ogni docente dovrebbe possedere, ha parlato la
prof.ssa De Santo: “Favorire lo sviluppo dell’identità dello
studente valorizzando le differenze personali; promuovere autonomia
sviluppando la consapevolezza personale e lo spirito critico;
coltivare le potenzialità personali mediante la cultura; incentivare
la progettualità esistenziale con l’orientamento del percorso
scolastico e professionale”. “La mission della scuola è aiutare
gli studenti a gestire le relazioni interpersonali e creare un clima
di classe di responsabilità condivisa, adatto ad acquisire
criticamente i saperi”, ha proseguito il prof. Potenz.
“La
sfida per la scuola intesa come sistema educativo italiano è non di
inseguire la società, con decenni di ritardo, ma di anticipare il
futuro e di condurvi la società stessa superando la plurima
frantumazione della cultura, umanistica e scientifica, specializzata
e divisa, per ritrovare lo spirito di prospettiva in un panorama
interconnesso e propositivo”, ha sottolineato lo studente
Sponsale.
“Per una “buona scuola” sono necessarie
anzitutto le risorse economiche e poi maggiore flessibilità – ha
rimarcato l’assessore Notaristefano –. Le scuole non possono fare
tutto da sole: deve essere migliorata la struttura centrale affinchè
anche le materie cosiddette secondarie, non siano solo retaggi del
passato ma nuovi punti da cui ripartire”. La scuola, dunque, “deve
adeguarsi ai tempi sia nelle strutture che nell’offerta formativa.
Il Governo Renzi ha messo a disposizione delle risorse da utilizzare
per la scuola: è compito degli Enti saperle utilizzare, ha aggiunto
il sindaco Pinto, facendo poi riferimento ai lavori strutturali che,
a breve, interesseranno la scuola media “Manzoni”; inoltre, ci
sono le risorse per riaprire la scuola media “De Sangro” i cui
lavori saranno appaltati entro marzo.
“La strategia di
integrazione tra impresa e scuola dovrà favorire lo sviluppo di
capacità intuitive e di integrazione della conoscenza ad ampio
raggio, senza trascurare la cultura generale nel processo formativo
del ragazzo – ha infine evidenziato l’ing. Durante -. Il bene
comune su cui concentrarsi sarà proprio il potenziale dei ragazzi
perché di fronte alla conoscenza appresa e alla routine aziendale,
possano loro stessi innescare processi di innovazione”.
Fonte: www.piazzanews.it
Fonte: www.piazzanews.it