I
GIOVANI DEMOCRATICI IN UN'ASSEMBLEA PUBBLICA PENSANO ALLA
“RIFONDAZIONE”.
I
giovani democratici si sono riuniti aprendo le porte del partito per
un'assemblea pubblica con gli iscritti e i simpatizzanti sul tema “Il
futuro del Pd”.
Il
segretario dei Giovani Democratici Domenico Rogante ha invitato i
dirigenti locali e nazionali a ritrovare lo spirito originario che
avrebbe dovuto portare alla realizzazione di un partito riformista,
pluralista, che potesse assumere il ruolo di guida del Paese in vista
del bene comune.
“L'azione
dei giovani – ha detto Rogante – è orientata al superamento di
quei contrasti fra quelle culture che all'interno del partito
rappresentano ancora motivo di divisione e ostacolo al progetto
ambizioso di nuova politica che il Pd si era proposto di
rappresentare in campagna elettorale”.
Il
segretario dei giovani ha concluso il suo intervento con l'augurio
che il prossimo congresso porti ad una rifondazione che ridia
finalmente un'anima al Pd che non potrà essere né quella comunista,
né quella socialista, ma una nuova anima riformista e democratica
che tenga conto della migliore tradizione, di ciò che è ancora vivo
ed utile, di queste tre componenti. Al dibattito ha partecipato il
giovane Umberto Caragnano che ha evidenziato la criticità nei
confronti di questo governo riconoscendone però la necessaria
validità in assenza di alternative.
“In
questo contesto il Pd – ha detto Caragnano – è chiamato a porre
con coraggio e determinazione in agenda le questioni prioritarie
proposte nel programma elettorale come il lavoro, con l'occupazione
giovanile in primis e le relative questioni legate al rinnovamento
della politica (legge elettorale, abolizione delle province,
dimezzamento dei parlamentari, riduzione della pressione fiscale e
sostegno alle piccole e medie imprese e far ripartire lo sviluppo
economico)”.
E'
stata la volta di Simona Quarato che ha voluto sottolineare come in
uno scenario politico confuso e disordinato emerga il bisogno di
confronto, partecipazione e nuova cittadinanza. Facendo riferimento
alla realtà locale, sempre più caratterizzata da queste criticità,
ha auspicato che il prossimo congresso sia un'occasione di apertura e
di confronto fra tutte le realtà che fanno riferimento al partito,
in particolare a quella valorizzazione della donna, disattesa dalle
scelte fin qui effettuate. Riccardo Tommasino ha ribadito la
necessità di recuperare il rapporto con quelle realtà che sono
state ignorate dal partito affinché questo possa rappresentare una
ripartenza per realizzare una politica veramente attenta alle
esigenze e ai bisogni della gente.
FRANCESCO
FRANCAVILLA
Fonte:
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO