La
denuncia viene da Angelo Laterza, noto per aver aperto nel 2009 una sede della
Lega Nord.
Che
fine hanno fatto gli introiti delle multe fatte dai vigili per infrazione al
Codice della Strada? A chiederselo è un mottolese, Angelo Laterza, multato per
ben tre volte, nella stessa strada, in via Risorgimento, in prossimità di
numeri civici diversi.
Noto
per aver inaugurato, a Mottola, una sede della Lega Nord nel 2009 e, a gennaio
scorso, il Movimento Cristiano Lavoratori, Laterza è balzato agli onori della
cronaca per aver portato persino sotto i riflettori di “Striscia la Notizia” la
questione delle strisce blu illegittime.
Dopo
essere stato multato il 23 maggio 2011, aveva fatto ricorso al giudice di Pace
di Taranto e lo aveva vinto.
Contrariamente
a quanto previsto dall’art. 7 comma 6 del Codice della Strada, gli stalli di
sosta, in via Risorgimento, sono ricavati all’interno delle carreggiate
stradali, in violazione dello stesso Codice, che ne prevede l’ubicazione al di
fuori delle stesse. Pertanto, quelle strisce sono illegittime.
Del
resto, per essere legittime, devono essere precedute da una linea bianca
discontinua.
Tuttavia,
il 31 dicembre scorso, Laterza è stato nuovamente multato e, poi, ancora una
volta, il 18 gennaio.
“Ma perché accanirsi a
rilasciare verbali di infrazione al Codice della Strada se quelle strisce blu
sono illegittime?” si chiede Laterza.
Una
motivazione, forse, c’è ed è lo stesso cittadino a fornircela. “Una parte degli
incassi delle multe viene destinata alla pensione integrativa dei Vigili
Urbani”.
Spiega
Laterza: “La Polizia Municipale di Mottola, oltre a godere dei contributi
previdenziali, vanta anche una polizza “Vita”, accesa con Poste Italiane – Ramo
Vita, pagata con una parte dei fondi rivenienti dalle multe”.
All’Albo
Pretorio elettronico del Comune di Mottola, è stato, infatti, pubblicato l’atto
con cui l’amministrazione comunale assume un impegno di spesa pari a 6.800 euro
per “l’alimentazione delle polizze di previdenza complementare”, già stipulate
per ogni appartenente alla Polizia Locale.
“Ecco
perché – denuncia Angelo Laterza – si continuano a multare i cittadini”.
MARIA
FLORENZIO
Fonte
: IL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA