MOTTOLA.
Il “pianista dei colori”, così è stato definito il M° Leo
Caragnano, continua la sua scalata verso il successo. Da Mottola a
Città del Messico il passo è breve per lui che, della musica, ne ha
fatto una ragione di vita. Domenica, nella capitale della terra dei
Maya ha tenuto il suo ultimo concerto della settimana.
Dopo
l'incidente stradale, che sulla strada statale 100, il 6 luglio 2015
lo ha visto coinvolto con la compagna Angela Filomena, la sua mano ha
subito gravi danni: una frattura esposta 5°
metacarpale alla mano destra con lesione dell’apparato estensore e
conseguente deficit dell’estensione del polso.
Ma
questo non lo ha fermato e non ha mai perso la speranza di tornare a
suonare come prima, più di prima. Così tra concerti, serate
musicali nelle più prestigiose location pugliesi e lucane, ospite di
eventi di portata nazionale, ora il musicista mottolese, forte della
sua poliedricità artistica, ha varcato i confini dell’Italia,
diventando, dal 26 agosto al 2 settembre, uno degli ospiti di spicco
della rassegna culturale estiva a Città del Messico.
Nella
terra dei Maya Leo Caragnano ha portato “Melodie
colorate”, un recital – concerto ispirato agli elementi della
natura (aria, acqua, fuoco, terra) con melodie completamente
rivisitate in chiave moderna, per creare un susseguirsi
di atmosfere e stati d’animo. Una contaminazione di generi, tra
classico e moderno, per consegnare quasi idealmente al suo pubblico
la tavolozza dei colori, affinché possa vivere e dare forma
con sfumature diverse alle proprie emozioni, ascoltando musica.
Da “Lezioni di
piano”, travolgente colonna sonora dell’omonimo film, scritta di
Michael Nyman a “River flows in you”, composta dal pianista
coreano Yiruma; da “Sonata brillante” con l’elemento del fuoco
inteso come fiamma viva e passione che arde nell’anima ad
“Arcobaleno”, scritta dal M° Caragnano per Matera capitale della
cultura 2019: i colori prendono forma attraverso le note musicali e,
intrecciandosi, disegnano idealmente un arcobaleno di emozioni,
l’arcobaleno della vita.
Un programma
multiforme, quello eseguito in questi giorni a Città del Messico,
frutto dell’eclettica sensibilità artistica di Leo Caragnano e,
soprattutto, della sua vocazione per i suoni, che lo porta ad amare e
praticare la quasi totalità dei generi musicali sia in veste di
esecutore che in veste di compositore, arrangiatore e produttore.
Il 25 settembre,
Caragnano sarà per un concerto pianistico a “Palazzo Pesce”, a
Mola di Bari, dove le sue “Melodie Colorate” si trasformeranno in
un discorso per pianoforte e orchestra sinfonica.