Quella
delle strisce blu, ormai, a Mottola, sembra essere diventata una “questione di
stato”.
Altro
che l’imminente conclave per l’elezione del Papa o lo spettro di nuove elezioni
per la Camera ed il Senato, data l’attuale situazione di ingovernabilità del
Paese.
A
Mottola, non si parla d’altro: solo di strisce blu.
Ed,
intanto, continua il botta e risposta tra il cittadino Angelo Laterza, che
sulla questione, ha sollevato un enorme polverone, soprattutto mediatico, dopo
l’arrivo delle telecamere di “Striscia la Notizia” e l’Amministrazione
Comunale, che, a rimuovere quelle strisce, non ci pensa minimamente.
“Quelle
strisce blu sono legittime” affermavano, qualche giorno fa, Paolo Taranto,
assessore alla Polizia Municipale ed il comandante della stessa, il magg. Vito
Caramia, tirando anche in ballo una sentenza della Corte di Cassazione, la
9676/2007: “La carreggiata può essere delimitata dalle stesse strisce azzurre
dei parcheggi a pagamento, i quali, quindi, ricadrebbero, per il solo fatto di
esistere, al di fuori della carreggiata stessa”.
Questione
chiusa? Niente affatto. Angelo Laterza torna all’attacco, ricordando come
l’assessore Taranto, a “Striscia la Notizia”, avesse dichiarato di essere
consapevole che quelle strisce blu fossero illegittime.
“So
bene - afferma Laterza – che le sentenze fanno stato tra le parti; ma è anche
vero che la sentenza n°528 del 17.04.2012 del Giudice di Pace di Taranto, che
ha dichiarato che le strisce blu in via Risorgimento sono illegittime, non è
stata affatto impugnata dal Comune di Mottola.
Ciò
significa che è diventata definitiva”. Laterza non è affatto intenzionato ad
arrendersi: “Poiché il Comune di Mottola continua a multare i cittadini,oltre
che il sottoscritto, sia in Via Risorgimento che in altre vie, questa battaglia
sarà nuovamente portata all’attenzione del Giudice competente.
Si
capirà davvero se il Comune di Mottola stia operando in piena legittimità
oppure no.
Se
si dovesse accertare, con sentenza, quest’ultima ipotesi, credo che, poi, a
verificare l’operato degli amministratori dovrà essere il Giudice Penale e non
più quello Civile”.
Poi,
un cenno anche a quella che è la destinazione di utilizzo di una parte delle
entrate rivenienti dalle multe.
“Prendo
atto che l’Amministrazione Comunale non abbia affatto smentito il fatto che una
parte dei proventi delle multe, anche se minima, viene utilizzata per la
previdenza integrativa dei vigili urbani. Esiste l’atto d’impegno di spesa
n.107/V del 17.12.2012, pubblicato all’albo pretorio informatico del Comune di
Mottola nella stessa data.
Quindi,
dov’è il falso e l’ingiuria? La verità, invece, è che a dicembre scorso, 6.800
euro, rivenienti dalle multe, sono stati destinati alla pensione integrativa
della nostra Polizia Municipale.
Questi,
i fatti! E’ una questione di civiltà”.
MARIA
FLORENZIO
Fonte:
IL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA