E’ questo
l’ennesimo regalo che la giunta Pinto, d’intesa con la Regione Puglia e l’ASL
di Taranto, vuole fare ai Mottolesi: trasformare l’Ospedale di Mottola
destinato alla riabilitazione in un
“Centro di Cura e Custodia”. Praticamente quelli che prima erano Manicomi Criminali, poi
diventati Ospedali Psichiatrici
Giudiziari, dal 1° aprile si chiameranno “Centro di Cura e Custodia”.
Cambia il nome, ma la sostanza è
la stessa.
Il Sindaco
Pinto già dal mese di novembre scorso sapeva di questa idea della ASL e della
Regione Puglia, e da SOLO
aveva dato la disponibilità della nostra
Città ad accettare la nuova destinazione dell’Ospedale di Mottola in “Centro di Cura e Custodia”.
Non aveva
informato nessuno, neppure la sua maggioranza, tranne qualche parente
consigliere e qualche fedelissimo assessore. Solo qualche giorno fa ha
convocato i capigruppo comunicando ufficialmente
l’esistenza di un vero e proprio progetto e che la Regione Puglia entro il 7 aprile 2013 invierà la
richiesta di finanziamento al Ministero. In buona sostanza parte della
struttura del nuovo ospedale di Mottola sarà trasformata per essere adeguata ai
criteri di sicurezza che la nuova destinazione comporterà. Coloro che saranno
destinati al “Centro di Cura e Custodia”
sono persone affette da patologie psichiatriche ma che hanno commesso reati e che invece di essere rinchiusi
in un carcere vengono destinati in tali centri perché affetti da patologie
mentali e la loro permanenza può variare da un minimo di 2 anni ad un massimo
di 10 anni (vedi sito Ministero di Grazia e Giustizia alla voce OPG)
Sia chiaro ancora una volta: noi
abbiamo il massimo rispetto per ogni tipo di patologia e ogni categoria di
pazienti, ma non possiamo accettare l’idea
che il Sindaco da SOLO decida le sorti del nostro Ospedale senza
ascoltare l’opinione di tutti i cittadini.
Ecco
perché abbiamo deciso di intraprendere una battaglia senza precedenti a difesa
della dignità dei cittadini mottolesi.
Da Venerdì 22 marzo inizierà
una raccolta di firme per dire NO ai metodi antidemocratici di un Sindaco che non può arrogarsi il diritto
di assumere da solo decisioni importanti per la città.
Martedì 26 marzo, alle ore 18.30,
presso la sala convegni di via Vanvitelli vi sarà un dibattito pubblico
sull’argomento.
Tutti i cittadini sono inviati a
partecipare per difendere la dignità e il futuro della nostra Città.
Firma anche TU per dire NO a chi vuol far farci fare
“una fine…da manicomio”