C I T T A’ D I
M O T T O L A
PROVINCIA DI TARANTO
UFFICIO STAMPA
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Comunicato Stampa
Nella contrasta vicenda
riguardante l’istituzione di un reparto di psichiatria presso l’ospedale
Umberto I° di Mottola si registrano due fatti nuovi: la richiesta di una
consultazione popolare avanzata dal Pdl e la protesta di Sel verso la Regione Puglia ,
chiamata in causa per non essersi conformata agli accordi presi in materia
sanitaria.In merito, abbiamo sentito il sindaco dott. Luigi Pinto al quale
abbiamo posto alcune domande.
-Contro il provvedimento
regionale si sono espressi sia il Pdl che Sel, partito quest’ultimo che
sostiene la sua maggioranza. Come giudica una opposizione diventata
trasversale?
“Considero ciò perfettamente
legittimo, ma non condivido le interpretazioni che i due partiti danno
dell’intera vicenda. La delibera regionale di Giunta n.1732 del 1° ottobre 2013
dà il via alla istituzione di 20 posti letto destinati a pazienti rinvenienti
dalla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e ciò non determina alcun
cambiamento nella destinazione d’uso dell’Umberto I° , ma al contrario, ne
inizia un percorso con una riabilitazione che, pur essendo di difficile
interpretazione per i non addetti ai lavori, ne rappresenta la punta più alta.
Ad ogni modo, ciò non impedirà
che si possano implementare altre attività riabilitative in altri settori della
medicina, ma per ottenerle ci vuole
altrettanto impegno, disponibilità finanziarie e tanta buona politica”.
-Il Pdl ha sollevato il problema
della pericolosità di questi pazienti e della non idonea collocazione del
reparto psichiatrico ingenerando delle paure. Qual è il suo giudizio in merito?
“Si tratta di argomenti
assolutamente strumentali e fuorvianti. Invito tutti a leggere con attenzione
quanto contenuto nel deliberato. Dalle norme in esso contenute si comprende
chiaramente come la struttura abbia un carattere prettamente sanitario, con un
organico formato da 5 psichiatri, 12 infermieri, assistenti socio-sanitari,
dirigenti psicologi, fisioterapisti, personale amministrativo , ecc. Esso,
inoltre,dispone dei finanziamenti, oltre 1 milione di euro, per rimodulare il
terzo piano dell’Umberto I° da destinare ad attività di supporto a quella
riabilitativa,tutte ispirate a criteri di umanità. Si tratta, quindi, di
disposizioni che attengono esclusivamente alla riabilitazione e non alla sfera
giudiziaria. Pertanto, non c’è nulla da temere, al contrario, io la considero
un’opportunità, in quanto il reparto di psichiatria richiederà necessariamente
l’attivazione di ulteriori servizi di supporto”.
-Sinistra Ecologia e Libertà, in
una nota, si oppone al provvedimento e critica la Regione per non aver
mantenuto i patti che prevedevano che l’ospedale mottolese diventasse un polo
di eccellenza della riabilitazione.
“E’ vero. Nei vari Piani di
riordino ospedaliero che si sono succeduti, l’indicazione era quella della
riabilitazione d’eccellenza, un obiettivo che a mio giudizio vada ancora
perseguito. Il reparto di psichiatria non è un ostacolo, penso,invece, che ci
possa aiutare a realizzare tale progetto. Ciò detto,non si può non riconoscere
che nell’ultimo anno, la
Regione Puglia ha prestato molta attenzione al comune di
Mottola, finanziando, oltre a questo reparto, altri lavori già avviati, come i
4 milioni di euro concessi per la realizzazione della residenza socio-sanitaria
per anziani, per 53 posti, presso l’ex ospedale Umberto I°. Non mi risulta, al
momento, che indirizzi di sviluppo sanitario e nuove realtà siano state
realizzate in altri Comuni, data la difficile congiuntura economica e i
continui tagli alla Sanità”
-Il “Popolo della Libertà” ha
presentato, al Consiglio comunale,una mozione per chiedere che si tenga una
consultazione popolare, necessaria, a suo giudizio, per conoscere la volontà
dei cittadini. Cosa ne pensa?
“Se i criteri saranno formulati
correttamente e non mireranno a generare fobie e pregiudizi, allora possiamo
confrontarci su tutto. Non c’è bisogno comunque di inventarsi quesiti. Credo
infatti che basti mettere i cittadini nella condizione di conoscere il
contenuto del deliberato regionale e dopo ascoltare le osservazioni di tutti.
Basterà questo per avere, ne sono certo, inaspettate aperture e senso di
civiltà”.
A.S. dott. Cosimo Damiano
TRAMONTE
FONTE: SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE DI MOTTOLA