MOTTOLA
(TARANTO) – Hanno picchiato e rapinato due prostitute bulgare,
tentando anche di estorcere loro denaro per l’attività di
meretricio: per questo tre connazionali, due uomini di 28 e 32 anni
ed una donna 25enne, sono stati arrestati dai carabinieri di Mottola.
Martedì
scorso i tre hanno fermato le due donne sulla statale 100
Taranto-Bari e dopo averle strattonate e schiaffeggiate, si sono
impossessati della somma di 180 euro, provento dell'attività di
prostituzione, dileguandosi subito dopo e facendo perdere le loro
tracce.
Nell’occasione le vittime hanno riferito ai carabinieri che i tre connazionali erano gli stessi malfattori che da circa 7 mesi le costringevano a prostituirsi, dopo averle fatte venire in Italia, dalla Bulgaria, con l’illusione di un lavoro.
Il giorno successivo, ritenendo probabile che gli aguzzini sarebbero tornati a pretendere denaro, i militari hanno predisposto un servizio di appostamento e bloccato i tre bulgari che avevano nuovamente minacciato di morte le due donne. Gli arrestati rispondono di tentata estorsione, rapina e lesioni.
Nell’occasione le vittime hanno riferito ai carabinieri che i tre connazionali erano gli stessi malfattori che da circa 7 mesi le costringevano a prostituirsi, dopo averle fatte venire in Italia, dalla Bulgaria, con l’illusione di un lavoro.
Il giorno successivo, ritenendo probabile che gli aguzzini sarebbero tornati a pretendere denaro, i militari hanno predisposto un servizio di appostamento e bloccato i tre bulgari che avevano nuovamente minacciato di morte le due donne. Gli arrestati rispondono di tentata estorsione, rapina e lesioni.
Fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it