Venerdì,
20 Dicembre 2013, presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo
“A. Manzoni”, in Mottola (Ta), si è svolto un appassionante
incontro con l’autore Lino Patruno, giornalista e scrittore, per
anni direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno” e insegnante di
scrittura giornalistica presso l’Università di Bari.
L’incontro
è stato organizzato per offrire agli alunni la possibilità di poter
incontrare un autore di un testo di narrativa da loro letto e
analizzato, dal titolo “Io resto al Sud” e allargare, di
conseguenza, le proprie esperienze formative e culturali. La
lettura del libro ha permesso ai ragazzi di scuola media di ragionare
e di riflettere sulla loro situazione presente e sul loro futuro nel
Sud dell’Italia, da sempre trascurato, maltrattato o dimenticato.
La storia del nostro Sud, non sempre raccontata così com’è
realmente stata, è invece presentata nel libro in maniera molto
chiara, realistica, con esempi e spunti di storia, attualità,
cultura, economia...il tutto per capire perchè il Sud è meno
sviluppato rispetto al resto del Paese. Ha indubbiamente stimolato a
sentirsi orgogliosi di essere meridionali perchè il Sud, come
afferma e sostiene fermamente l’autore, è bellissimo, ricco di
meraviglie non conosciute e apprezzate. Gli alunni, protagonisti del
domani, sono stati invitati a far crescere il nostro Sud, cominciando
a rimanere al Sud come cittadini attivi, creativi, combattivi...
Nell’incontro con l’autore, tutti questi concetti e stimoli sono
stati ribaditi e sottolineati con uno stile molto chiaro, semplice e
coinvolgente. Alla fine, l’autore ha offerto la possibilità di
formulare alcune domande, le quali, più che presentarsi come domande
di chiarimento, si sono presentate come quesiti per sondare i
pareri dell’autore in merito alla tematica emersa dalla lettura.
L’esperienza è risultata certamente positiva per tutti e gli
alunni si sono mostrati attenti, interessati e coinvolti fino
all’ultimo momento dell’autografo e dedica sui testi di ognuno.
Visto il risultato positivo dell’intera attività, certamente altre
esperienze simili saranno programmare poichè rientrano certamente
nell’arricchimento culturale di ciascun alunno.Prof.ssa
Giuseppina Scarano
Fonte: piazzanews.it