Un
pomeriggio davvero inaspettato quello di martedì 18 presso l'IC
"Manzoni" per la coinvolgente simpatia degli interlocutori,
per il successo di pubblico, per l'empatia scattata sin da subito e
per le emozioni che man mano ha suscitato il racconto della storia.
Una
storia vera quella raccontata nel libro "Con il cuore"
scritto dalla protagonista, la signora Lucrezia Longo, con la
giovanissima studente Lory Coletti che, intervistate briosamente
dall'editore dott. Alessandro Labonia, hanno raccontato del loro
incontro, dei pomeriggi trascorsi insieme in quel di Castellana
Grotte, anche litigando amorevolmente, e di come l'esperienza di vita
dell'una è diventata completa partecipazione dell'altra. Storia vera
di Sofia che, abbandonata alla nascita, viene subito presa in affido
da una famiglia che ora con lei ha trascorso i dieci anni più
intensi e carichi di amore che abbia mai potuto immaginare: Sofia
parla a loro con i suoi sorrisi, riempe la casa di vita e vede "con
il cuore" la gioia e l'affetto dei familiari e dei suoi compagni
di scuola. Ha subito otto interventi da quando è nata, perchè
idrocefala, ma la determinazione e la forza di Lucrezia l'hanno
sempre sostenuta. Certo, per la mamma affidataria ci sono stati
momenti di sconforto, ma la fede e il suo stretto contatto con Gesù,
attraverso il diario di lettere in cui confidarsi, sfogarsi e
ritrovarsi, le hanno sempre dato il coraggio di andare avanti. Così
come suo marito e suo figlio desideroso di avere un fratellino o una
sorellina come i suoi compagni.
Visibili
gli occhi commossi dei presenti che si sono ulteriormente emozionati
quando il Centro Diurno Diversabili ha condiviso il proprio inno
unitamente a un video che ha presentato la sua prolifica attività,
dal giardinaggio alla raccolta differenziata, dallo sport alla
musica. Importanti anche gli interventi dell'Assessora alla Cultura,
Avv. Mina Panaro, e dell'Assessore alle Politiche sociali, Antonio
Greco, che insieme con alcuni, molto calorosi e intensi, delle
presenti non hanno che potuto lodare l'esperienza così unica e
quanto mai carica di significato e di speranza. Significato ribadito
a fine incontro dall'omaggio a ogni interlocutore di una piantina
fiorita, simbolo di vita che si rinnova e si rafforza in quella
caratteristica, anche psicologica, che può chiamarsi resilienza;
speranza per la quale si auspica ci sia sempre rispetto per la vita,
valorizzazione delle differenze, accoglienza dell'alterità.
Prof. Virginia Mariani
Prof. Virginia Mariani
Fonte: piazzanews.it