Una Super Scuola Yom Chi si
è imposta anche nel Campionato Interregionale Forme Puglia andato in scena al
PalaWojtyla di Martina Franca con 11 ori, 9 argenti e 10 bronzi.
Tante le scuole partecipanti
provenienti da ogni parte della Puglia e regioni limitrofe. I nostri 33 atleti mottolesi
hanno risposto con grande determinazione e volontà conquistando un bottino da
primi della classe. Il campionato é iniziato nel pomeriggio del 22
novembre e ha visto in gara le piccole tigri della Scuola, ossia gli Esordienti, tutti vincitori di medaglie di bronzo: Niccolò Pastore, Sara Boccardi, Francesco Ciccone,
Giuseppe Farina, Claudio Quero e Flavio Tinella. Asia Donvito, allenandosi
con impegno, non ha preso parte al campionato per problemi di salute.
Il giorno seguente é toccato a tutti gli altri ed in mattinata ad aprire le danze sono stati i Cadetti che hanno conquistato ben 6 medaglie di cui un oro e due argenti: Simona Pinto, Antonio Quero, Giulia Caragnano, Flavio Zigrino, Giuseppe Colucci, Valentina Lippolis, Mariagrazia D’Auria e Giovanni Amatulli.
Nel pomeriggio è toccato alle categorie Junior e Senior che hanno regalato alla Scuola ben 18 medaglie con prove di altissimo profilo, tra le quali i successi indiscussi di Marica De Leonardis, Mariagrazia D’Auria, Michele De Carlo, Roberta Bello, Alessandro De Leo, Stefano Caramia, Annamaria Turi, Tiziana Pantaleo, Cinzia Altamura e Stefano Piepoli.
Argento invece per Ciro De Pace, Mario Romanelli, Teresa Scarano, Nicola Recchia, Mara Amatulli, Francesco Migliorini e Flavio De Fiori. Bronzo, inoltre, per Mariasole Lasalvia, mentre Umberto Bello ha sfiorato il podio e la finale per pochi decimi.
Al termine la Scuola mottolese é stata premiata con due importanti titoli nella classifica a squadre che si aggiungono alla già ricca bacheca: Secondo posto femminile e quarto maschile.
Grande soddisfazione da parte del Maestro Vito Piepoli che si congratula con tutti i suoi ragazzi che hanno visto ripagato il lavoro svolto nei mesi precedenti.
Un doveroso ringraziamento a
tutti i genitori che sono stati impegnati in questi 2 giorni di gare che si
tramutavano alcune volte in attese di ore prima che la categoria dei loro figli
venisse chiamata.