Mottola
e la provincia di Taranto il 21 e il 22 febbraio saranno protagoniste
di un'iniziativa unica: un’ideale carovana partita dalla Sicilia e
ha cominciato il suo viaggio attraverso l’intera penisola per
riflettere sulla disoccupazione, sulla dignità e sostenibilità del
lavoro, sulla crisi ambientale.
L’iniziativa,
che durerà nel corso dell’intero 2015, è coordinata dalla
Commissione Globalizzazione e ambiente (Glam) della Federazione delle
chiese evangeliche in Italia (Fcei), da un'idea di Marielena
Lacquaniti della chiesa battista di Civitavecchia, e che qui in
Puglia è coordinata dal CEA (Centro di educazione ambientale) con la
collaborazione della chiesa battista di Mottola.
Le motivazioni
che animano il progetto affondano le radici nell’urgenza diffusa
relativa al tema del lavoro: la disoccupazione, soprattutto quella
giovanile, ha raggiunto cifre drammatiche, e la flessibilità del
lavoro spesso si è accompagnata ad una riduzione salariale e ad uno
smantellamento dei diritti sociali. A livello ecologico, poi,
l’impatto delle attività economiche sul pianeta è devastante:
sempre più territori si vanno deindustrializzando, alcune materie
prime si stanno esaurendo, il ciclo dell’acqua è stato alterato e
continua ad aumentare il riscaldamento globale. In questo contesto,
il conflitto tra lavoro e ambiente si acuisce anziché risolversi,
come ben sappiamo noi che viviamo a Taranto e dintorni.
Tra sabato
e domenica, dunque, tavola rotonda nella masseria Carmine a Statte,
incontro ecumenico fra giovani a Massafra, celebrazione e
incontro-confronto a Mottola sul nostro presente in vista di un
futuro probabile se ci informiamo e lottiamo per l'alternativa
possibile.
Virginia Mariani
Fonte: Piazzanews.it