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lunedì 30 marzo 2015

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CONSILIARE PD DEL COMUNE DI MOTTOLA.


È il centrodestra in ostaggio (delle proprie bugie!) …
L’incapacità del centrodestra mottolese nel definire il proprio ruolo politico è pari solo alla sua maestria nello stravolgere la realtà.

In un comunicato stampa diffuso pochi giorni fa dai gruppi consiliari di minoranza è stata fornita una ricostruzione non vera dei lavori in seno all’ultimo consiglio comunale. Una ricostruzione degna della sceneggiatura della peggiore telenovela sudamericana. Una ricostruzione che, proprio perché bugiarda, rende un cattivo servizio alla Città.
Discutere di modifiche ad un provvedimento e parlare pubblicamente di vicende “anomale” della recente storia amministrativa di Mottola (forse quest’ultimo aspetto ha particolarmente urtato la sensibilità del centrodestra!) non significa certamente tenere in ostaggio chicchessia, tantomeno quando non si vota contro alcun provvedimento!
Discutere circa l’opportunità di modifiche ad un provvedimento (nello specifico la rettifica al regolamento di attuazione della Zona Industriale) significa onorare in pieno il proprio ruolo di consiglieri comunali; votare a favore della delibera significa aderire a ciò che è lì scritto. Allo stesso modo, discutere pubblicamente di alcune vicende anomale della recente nostra storia amministrativa (le vane promesse elettorali fatte a partire dal 2006, dalla passata amministrazione, alle famiglie delle Cooperative della Ex Zona 167 e gli “aggiustamenti” in corso d’opera per porre rimedio ai propri misfatti), e astenersi dal voto per marcare le distanze – com’è stato chiaramente spiegato in Consiglio, onde evitare fraintendimenti! – dagli scempi compiuti dalla vecchia amministrazione e dal suo modo di gestire il potere, significa cercare di ristabilire un minimo di verità storica su vicende che hanno toccato la carne viva di decine di famiglie mottolesi.
Nessuno ha in ostaggio nessuno: se i toni del confronto sono questi, gli unici veri ostaggi sono la buona politica e il senso del vero.
Il Gruppo Consigliare del PD, nelle scorse settimane, ha voluto condividere con tutta la Maggioranza alcune proposte programmatiche e alcuni temi da discutersi con l’intera Comunità Mottolese, con la speranza che essi siano arricchiti anche da altri contributi e con la ferma convinzione che essi entrino a far parte sin da subito dell’agenda politica, al fine di concludere degnamente il mandato elettorale.
Il lavoro del Gruppo Consiliare del Partito Democratico è fatto di impegno disinteressato e silenzioso. In questo solco si sono innestati gli sforzi affinché l’ex Ospedale Umberto I non fosse più quel contenitore vuoto inaugurato in pompa magna nel 2004. Non utilizziamo espressioni trionfalistiche (perché la situazione attuale non deve essere considerata un punto di approdo, quanto un punto di partenza), ma se a quella struttura è stata di recente riconosciuta tutt’altra dignità rispetto al passato, è forse anche frutto di una diversa considerazione che a Bari hanno dei rappresentanti locali.
Noi rivendichiamo l’appartenenza ad una cultura politica diversa da quella del centrodestra mottolese e dunque parole come “ostaggio”, “ricatto” e simili le lasciamo alle esperienze politiche e di vita altrui, poiché non ci appartengono e mai ci apparterranno. Allo stesso modo rivendichiamo il diritto e la missione di discutere e fare proposte, con la chiarezza e l’onestà che ci hanno sempre contraddistinto: chi interpreta questo come una sorta di “condizionamento”, è in malafede.
Ogni nostra scelta non è frutto di preconcetti o condizionata da altri fattori, ma deriva dall’unico vincolo ad oggi ancora valido e che intendiamo onorare sino alla fine: il patto di cambiamento sottoscritto con gli elettori nel 2012! Ed è solo la coerenza rispetto al ricordato patto di cambiamento del 2012 l’unico fattore che dirige le nostre scelte.

Giorgio De Crescenzo
Carmine D’Auria
Palmo Matarrese
Pietro Rella