Weekend
di storia e artigianato, a Laterza, con le iniziative organizzate
dall’associazione “Studio e Ricerca Storica sulle Maioliche in
terra d’Otranto”, in collaborazione con il GAL “Luoghi del
Mito” e l’amministrazione comunale.
Sabato
25 e domenica 26 luglio, infatti, le vie della cittadina faranno un
tuffo nel passato per rivivere alcuni episodi che segnarono la storia
locale a cavallo di ‘500 e ‘600, quando i marchesi D’Azzia
furono feudatari del re di Napoli. Sullo sfondo il valore
dell’artigianato artistico locale, la lavorazione della maiolica,
che ha restituito a Laterza il posto che meritava nel panorama
nazionale dell’arte figulina.
Il
primo appuntamento è sabato 25 (ore 20) con la “Caccia al
Cinghiale con falconiere - rievocazione storica ambientata nel XVI –
XVII secolo”. Un manufatto in maiolica della prima metà del ‘600,
un piatto raffigurante una scena di caccia, ha spinto gli
organizzatori a recuperare la memoria di quei momenti realizzando
“dal vero” quanto istoriato sulla ceramica: la festa, le armi da
fuoco, l’atmosfera conviviale dei banchetti. Il corteo rievocativo
sfilerà per le vie della città fino al palazzo marchesale, dove si
terranno diverse iniziative.
Domenica
26 (ore 20), invece, attraverso la proiezione del cortometraggio “La
beffa 1597” sarà narrato un episodio di fine ‘500. La comunità
laertina, infatti, si ribellò ai marchesi D’Azzia e ai commissari
baronali inviati dal re per le troppe angherie economiche. Anche
questo appuntamento si terrà nel palazzo marchesale, dove sarà
allestita anche una mostra di costumi d’epoca.
Durante
l’intero weekend, infine, il “Gazebo dell’Arte” sarà
trasformato in un laboratorio tematico di antichi arti e mestieri: 8
maestri locali di maiolica (Vincenzo Passatelli, Rocco Marilli, Lina
Marilli, Maridora Di Taranto, Antonio Marilli, Denys Galante,
Gregorio Scarati, Ferdinando Barbetta) saranno a disposizione dei
visitatori che vorranno cimentarsi con la lavorazione della ceramica.
Il
percorso creativo, quindi, ha toccato elementi fondamentali della
cultura locale: la maiolica come punto di partenza, la rievocazione
storica come tramite, i prodotti tipici locali come obiettivo di
promozione. Una lezione di marketing territoriale che il GAL “Luoghi
del Mito” ha sostenuto con grande entusiasmo.