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martedì 24 novembre 2015

PROCEDONO GLI INTERVENTI DI PULIZIA,RINFOLTIMENTO E FASCE TAGLIAFUOCO NEL BOSCO DI SANT'ANTUONO. TERMINERANNO ENTRO DICEMBRE.


MOTTOLA (TA). Procedono in maniera spedita e si concluderanno con le festività natalizie, i lavori di pulizia e rinfoltimento del bosco di Sant'Antuono, finalizzati a migliorarne l'aspetto e la fruibilità.

Gli interventi hanno preso inizio a fine settembre e stanno interessando quella porzione di bosco, circa settanta ettari di patrimonio forestale, che, nel 2005, andò in fumo a causa di un incendio di vaste proporzioni. La ditta aggiudicatrice dei lavori, la "Co.le.for." di Gravina in Puglia, sotto la direzione di Vito Crisanti, sta provvedendo: al ripristino del bosco, attraverso il taglio e l’asportazione delle piante secche e deperienti; alla pulizia del sottobosco mediante l’eliminazione delle specie invadenti, rispettando e preservando quelle tipiche della macchia mediterranea; al rinfoltimento con giovani piantine forestali, principalmente Fragno, Leccio e Roverella, delle aree liberate dal taglio, al fine di favorire la ricostituzione della vegetazione arborea.
Inoltre, si sta realizzando una recinzione con paletti di castagno e filo zincato, per proteggere dal pascolo le aree dell'intervento ed un cancello all’ingresso principale del bosco, con l'installazione di tabelle monitorie.


"Trattandosi di un bosco ad alto rischio di incendi, come dimostrano gli ultimi vent'anni - spiega l'assessore all'Ambiente Arcangelo Montanaro - si è anche pensato di realizzare una fascia tagliafuoco, larga sei metri, perimetrale al muretto a secco, con annessa viabilità in terra battuta. Ciò significa intervenire non tagliando a raso l'intero bosco, ma solo le piante basse o gli arbusti, per evitare che dal basso, le fiamme, in caso di incendio, raggiungano la parte alta degli alberi, sui quali si sta intervenendo con spalcatura: tagliando i rami bassi, si rinvigorisce la chioma".
La difficoltà maggiore riscontrata durante questi interventi? "L'assenza - spiega il direttore dei lavori Crisanti - di una viabilità forestale, che consentisse di lavorare più agevolmente. Sono assolutamente contrario alla presenza di strade nei boschi e nelle zone protette; tuttavia, per una loro migliore gestione, deve comunque esserci una viabilità funzionale alla vita stessa del bosco, realizzata pur sempre nel rispetto dell'ambiente ed in maniera del tutto naturale".
L’intervento, dell’importo complessivo di 264.385,96 euro, è finanziato per 208.864,91 euro a carico del Piano di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 della Regione Puglia. I restanti 55.521,05 euro sono a carico del Bilancio Comunale.
"A lavori ultimati - spiega l'assessore Montanaro - il bosco, a nord est dell’abitato, dal quale dista circa sette chilometri, raggiungibile attraverso la strada provinciale 36, Mottola - Martina Franca, sarà più vivile e, soprattutto, più fruibile. Quello di Sant'Antuono rimane, ancora oggi, una delle realtà forestali più interessanti e meglio conservate della Puglia meridionale".

Tuttavia, bisogna pensare anche ad una sua gestione futura, così come suggerito da Crisanti. Come? Attraverso un piano economico di interventi, che potrebbe consentire una gestione oculata e programmata dell'intero bosco, circa 500 ettari, per ben quindici anni, ovviamente sotto la supervisione della Forestale. Un suggerimento, questo, che l'Amministrazione Pinto pare sia ben disposta ad accogliere.