MOTTOLA
(TA). La Confraternita di Sant'Antonio di Padova ha un nuovo
gonfalone. E’ stato presentato alla cittadinanza e benedetto da don
Sario Chiarelli, nella Chiesa dell’Immacolata, in occasione degli
ultimi festeggiamenti in onore del santo, da cui la confraternita
prende il nome.
E’ stato realizzato con un drappo, avuto in dono
dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova, in occasione
del pellegrinaggio, fatto nel settembre del 2015.
Per
il giubileo internazionale delle confraternite antoniane, quindi, che
si terrà a Padova il 24 e 25 settembre prossimi, la confraternita
mottolese si presenterà con un nuovo gonfalone.
La
festività di Sant’Antonio è anche servita per aggregare alla
confraternita un cittadino, Leo Caragnano, che aveva maturato questa
volontà spirituale proprio durante quel pellegrinaggio, quasi come
una sorta di atto di gratitudine verso il santo, per aver salvato la
vita a lui e alla sua compagna Angela durante un terribile incidente
d’auto.
E’
stato necessario che trascorresse un anno di noviziato, perché quel
desiderio si tramutasse in realtà. Così, dopo la lettura del
Vangelo e l’omelia tenuta da don Sario, sono state illustrate le
necessarie credenziali, perché il candidato potesse aggregarsi al
pio sodalizio. Rinnovata la professione di fede e rivestito degli
abiti da confratello, a Leo è stato consegnato il Vangelo come
vademecum della sua vita da cristiano e confratello.
Un
nuovo gonfalone, quindi ed un nuovo aggregato, quest’anno hanno
segnato i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio. Ma non è tutto,
dal momento che sono ripresi anche i festeggiamenti civili, così
come voluto dall’intero Consiglio d’Amministrazione della
confraternita, sebbene, in parte, siano stati rovinati dalla pioggia
incessante.
“Non
importa – è stato il commento del priore Mimmo Quero -. Intanto,
abbiamo ripreso una tradizione che era stata interrotta otto anni fa,
contando sul sostegno dei cittadini e non soltanto dei fedeli, che
volevano fortemente che questa festa ritornasse in auge. Non a caso,
abbiamo anche aperto il Comitato Festa anche a chi non fa parte della
confraternita, convinti che le idee e l’apporto di chiunque siano
costruttivi. Questo, in piena coerenza con quel percorso di fare
comunione e di vivere in fratellanza con l’intera comunità, che
questo nuovo Consiglio d’Amministrazione ha intrapreso sin
dall’inizio”.