NOCI
(Bari) – Conoscere il fenomeno del bullismo e del
cyber-bullismo, riconoscerne le eventuali cause, indagarne gli
aspetti, fare rete fra le istituzioni: questi sono stati gli
obiettivi del Convegno di studi su “Bullismo e cyber-bullismo”
promosso dall’IIS “Da Vinci – Galilei” di Noci.
Sfumata la
presenza del relatore, il dott. Roberto Rossi, Pubblico Ministero
della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, a causa di impegni
improvvisi, a prendere la parola ed intrattenere il pubblico
dell’auditorium dei Licei, di via Repubblica, è stato il Capitano
Dott. Fabio Di Benedetto, Comandante della Compagnia Carabinieri
di Gioia del Colle.
Aprendo
i lavori, la Dirigente scolastica, prof. ssa Rosa Roberto, ha
sostenuto l’esigenza di dialogo su una tematica così delicata:
“Bisogna mettere insieme le forze per cercare di individuare il
problema e, successivamente, programmare un intervento mirato. La
scuola è il luogo dove questo fenomeno si sviluppa, ragion per cui
dobbiamo fare prevenzione prima che degeneri in forme più sottili di
violenza”.
Con
l’utilizzo di diapositive e con ottime capacità divulgative Di
Benedetto ha toccato i nodi sensibili del fenomeno bullismo e
cyber-bullismo a partire dalla definizione intesa come la “volontà
di mettere in atto azioni offensive per un lungo periodo con
asimmetria di potere”, in parole più semplici “con qualcuno che
prevarica e qualcuno che subisce”. Il fenomeno sarebbe presente
prevalentemente nelle fasce iniziali della scolarizzazione e
specialmente alle elementari e alle medie. Di Benedetto ha distinto
gli atti di bullismo dai semplici litigi, scherzi o forme di reati
più gravi quali percosse, furti, offese e brutti scherzi, declinando
anche la differenza tra bullismo fisico e bullismo psicologico. E’
stata inoltre ben ricostruita la composizione degli attori nelle
situazioni di bullismo: ci sarebbe sempre un bullo dominante, un
aiutante, la vittima, i sostenitori del bullo, i difensori della
vittima (purtroppo sempre limitati) e la cosiddetta maggioranza
silenziosa. Proprio su questa ultima componente si è soffermato il
Capitano dei Carabinieri evidenziando l’importanza di rompere il
muro del silenzio di fronte a situazioni ripetute nel tempo di
disagio e di prevaricazione, segnalando i fatti accaduti alla
famiglia, alle autorità scolastiche ed anche alle autorità militari
o facendo ricorso al numero antibullismo 43002 sempre attivo h24.
Smartphone
e social networks sono gli strumenti con cui oggi si consumano reati
di cyber-bullismo, ecco perché, a detta del capitano Di Benedetto,
occorre dialogare molto con i propri figli e far comprendere tutte le
possibili conseguenze delle azioni commesse sul web e sulle
piattaforme social.
Durante
l’incontro è stato anche presentato un cortometraggio intitolato
“Mind the gap” (Attenzione al vuoto), realizzato dagli alunni
della classe IV A del Liceo Scientifico. Presenti tra il pubblico
anche l’arciprete don Peppino Cito, il Luogotenente Lorenzo
Zaccaria, il comandante della Polizia Municipale, dott. Gianvito
Vavallo, la responsabile del settore socio-culturale del Comune di
Noci, Anna Maria Conte e numerosi presidenti del mondo
dell’associazionismo locale. Il Convegno è stato moderato dalla
prof.ssa Antonella Fiore, Docente di Diritto ed Economia.-
Redazione di Istituto
IIS
"Da Vinci - Galilei"