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lunedì 20 giugno 2016

PRESENTATO IL LIBRO "RISORSA UMANA" DI FRANCESCO GESUALDI.

Anche se è un’esperienza stancante, stiamo riscoprendo il valore delle cose dando loro nuova vita …” questo l’inizio dell’intervento dell’ing. Nunzio, Presidente del CEA, subito dopo l’introduzione di Gabriella Pansini, di Avamposto Educativo, alla presentazione del libro “Risorsa Umana” di Francesco Gesualdi che si è tenuta sabato 18 nella Sala Convegni.

L’esperienza è “La Fiera che Rigenera” che si è svolta la prima volta nel dicembre del 2012: già allora fu un successo così come questa seconda edizione alla quale, dicono anche le altre associazioni organizzatrici, “Vento di Terra” e “Libera”, seguiranno in tempi più ravvicinati altre edizioni.  Piazza XX Settembre, infatti, sin dalle ore 10:30 circa sino alle 22:00, sotto un bel sole caldo e poi una luminosa luna piena, ha visto avvicendarsi famiglie, bambini e bambine, persone curiose,  e prima ancora donatori e donatrici di libri, casalinghi, giochi, videocassette, borse … in buono stato che, però, non servivano più; a loro volta hanno potuto prendere un oggetto, sebbene per prendere non è stato obbligatorio portare nulla. Questo è la Fiera: donare, non donare, scegliere, prendere e osservare che ci sono davvero tanti oggetti che invece che essere buttati possono essere riusati e recuperati e, soprattutto, possono ritornare utili.

Concetto che è ritornato più e più volte nella fluente e avvincente presentazione del libro il cui autore, allievo di Don Milani, parlando di ambiente, impronta ecologica, car sharing, overshoot day, sostenibilità, lavoro, tempo libero, bilanci di giustizia e, infine, di sobrietà, che diventa vera e propria sovranità in quel decidere se abbiamo realmente bisogno di ciò che acquistiamo, ha rimesso al centro non il benessere, che troppo spesso è vero e proprio benavere, ma il benvivere.

“Purtroppo la Politica è nana!” ha detto Gesualdi facendo riferimento anche alle ore di lavoro che siamo costretti a fare sottraendo sempre più tempo alle famiglie, che diventano non-luoghi a motivo della mancanza di relazioni, senza alcuna dignità nel vivere. Inevitabile il riferimento all’ex presidente dell’Uruguay Mujica. E poi alla scuola che non deve formare dei tecnici ma cittadini e cittadine capaci di pensare e di avere senso critico.

Molti gli interventi conclusivi proprio sulla formazione e sulla scuola anche perché l’incontro è stato il momento finale di un lavoro che il prof. Potenz con Avamposto Educativo sta conducendo da qualche anno con alcune classi e, quindi, con studenti e famiglie.

Virginia Mariani



Fonte: piazzanews.it