“Anche
se è un’esperienza stancante, stiamo riscoprendo il valore delle
cose dando loro nuova vita …” questo l’inizio dell’intervento
dell’ing. Nunzio, Presidente del CEA, subito dopo l’introduzione
di Gabriella Pansini, di Avamposto Educativo, alla presentazione del
libro “Risorsa Umana” di Francesco Gesualdi che si è tenuta
sabato 18 nella Sala Convegni.
L’esperienza
è “La Fiera che Rigenera” che si è svolta la prima volta nel
dicembre del 2012: già allora fu un successo così come questa
seconda edizione alla quale, dicono anche le altre associazioni
organizzatrici, “Vento di Terra” e “Libera”, seguiranno in
tempi più ravvicinati altre edizioni. Piazza XX Settembre,
infatti, sin dalle ore 10:30 circa sino alle 22:00, sotto un bel sole
caldo e poi una luminosa luna piena, ha visto avvicendarsi famiglie,
bambini e bambine, persone curiose, e prima ancora donatori e
donatrici di libri, casalinghi, giochi, videocassette, borse … in
buono stato che, però, non servivano più; a loro volta hanno potuto
prendere un oggetto, sebbene per prendere non è stato obbligatorio
portare nulla. Questo è la Fiera: donare, non donare, scegliere,
prendere e osservare che ci sono davvero tanti oggetti che invece che
essere buttati possono essere riusati e recuperati e, soprattutto,
possono ritornare utili.
Concetto che è ritornato più e più
volte nella fluente e avvincente presentazione del libro il cui
autore, allievo di Don Milani, parlando di ambiente, impronta
ecologica, car sharing, overshoot day, sostenibilità, lavoro, tempo
libero, bilanci di giustizia e, infine, di sobrietà, che diventa
vera e propria sovranità in quel decidere se abbiamo realmente
bisogno di ciò che acquistiamo, ha rimesso al centro non il
benessere, che troppo spesso è vero e proprio benavere, ma il
benvivere.
“Purtroppo la Politica è nana!” ha detto
Gesualdi facendo riferimento anche alle ore di lavoro che siamo
costretti a fare sottraendo sempre più tempo alle famiglie, che
diventano non-luoghi a motivo della mancanza di relazioni, senza
alcuna dignità nel vivere. Inevitabile il riferimento all’ex
presidente dell’Uruguay Mujica. E poi alla scuola che non deve
formare dei tecnici ma cittadini e cittadine capaci di pensare e di
avere senso critico.
Molti gli interventi conclusivi proprio
sulla formazione e sulla scuola anche perché l’incontro è stato
il momento finale di un lavoro che il prof. Potenz con Avamposto
Educativo sta conducendo da qualche anno con alcune classi e, quindi,
con studenti e famiglie.
Virginia
Mariani
Fonte: piazzanews.it