Sono
trascorsi sei giorni, ma sale il bilancio delle vittime del terremoto
che, nella notte tra martedì e mercoledì scorso, ha praticamente
raso al suolo Amatrice e Accumoli (provincia di Rieti) e Arquata del
Tronto (provincia di Ascoli Piceno)... e purtroppo la terra continua
a tremare.
Si
continua a scavare tra le macerie in cerca di sopravvissuti ma le
speranze si affievoliscono di ora in ora.
Questo
dramma ha mobilitato persone e comunità di tutta Italia: infatti,
gran parte degli italiani si sono sentiti coinvolti, e sconvolti,
tanto che in poco tempo si è diffusa e allargata la partecipazione
solidale dei cittadini di tutta Italia.
“Ricevuta
la richiesta dalla Sala Operativa Nazionale di Protezione Civile,del
codice rosso per installare un'infermeria da campo, ci siamo subito
attivati per questa maxi emergenza” - ci riferisce il nostro
concittadino, nonché responsabile nazionale dell'infermeria da campo
Pasquale Pastore, impegnato personalmente e con tutti i volontari
dell' ANPAS Mottola Soccorso.
“E'
infinita la tristezza che si respira in questi luoghi, tanta
l'incredulità per quello che è successo, ma è anche tanta la forza
di volontà, la voglia di ricominciare, di ricostruire.
Il
nostro campo ospita circa 300 persone tra sfollati e Forze
dell'Ordine: è stata montata una tenda che funge da Ludoteca per
minori; allestito un posto fisso per gli Psicologi, impegnati
quotidianamente nell'attività di supporto; sarà, terminato a
breve, l'allestimento di una tenda da adibire a Centro Polivalente
per anziani. Disposta anche una zona per assistere gli animali
dell'area colpita dal sisma e da domani nell'infermeria si farà
ambulatorio dei medici di famiglia.
Siamo
autonomi, servizi igienici inclusi; una struttura mensa con cucina da
campo.
Ringraziamo
anche la Tim, sia per il sostegno alle popolazioni colpite dal
terremoto, sia per il supporto alla Protezione Civile, infatti con
diversi mezzi speciali di emergenza, tra cui centrali telefoniche
trasportabili, sono state rese possibili le comunicazioni fisse e
mobili, dislocate presso le aree di soccorso”.
Redazione ViviMottola