Taranto
- “Ringraziamo il Prefetto di Taranto, Umberto Guidato, per
aver subito raccolto il nostro grido d’aiuto e per aver convocato
immediatamente il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza
Pubblica a seguito degli episodi di danneggiamento di vigneti
avvenuti nelle campagne del Tarantino”.
È
il commento a caldo del presidente della Cia Agricoltori Italiani
della provincia di Taranto, Francesco Passeri, al termine della
riunione tenutasi in Prefettura a Taranto; riunione alla quale hanno
partecipato i vertici delle Forze dell’Ordine, i sindaci di diversi
comuni della provincia di Taranto oltre che la Cia Agricoltori
Italiani (presenti all'incontro Vito Rubino, direttore, e Raffaele
Ignazzi, vicepresidente vicario) insieme alle altre organizzazioni di
categoria.
Non
accenna a placarsi, infatti, il fenomeno dei danneggiamenti ai
vigneti in provincia di Taranto; il problema della presenza della
criminalità nelle campagne del tarantino continua a persistere e sta
assumendo toni davvero preoccupanti.
Ultimo
in ordine di tempo il danneggiamento, avvenuto l’altro ieri, di due
ettari di vigneto coltivato ad uva da tavola varietà Crimson ubicato
in agro di Palagiano, alla contrada Chiatona, l’ennesimo episodio
dopo quelli avvenuti a Grottaglie, Lizzano (al noto giornalista Rai
Bruno Vespa) e Castellaneta.
“Da
sempre – commenta Francesco Passeri – Registriamo furti di mezzi
agricoli, furti di rame, azioni intimidatorie manifestatesi nel
taglio di tendoni e tanti altri reati che si perpetrano ai danni
delle aziende agricole tarantine. Prendiamo atto dell’impegno
assunto oggi dal Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza
pubblica di potenziare le azioni di prevenzione nelle campagne
attraverso un maggiore controllo e vigilanza e siamo certi che le
Forze dell’Ordine faranno la loro parte”.
“Il
presidio del territorio porta sempre i suoi frutti e dimostrazione ne
è il recente arresto di un presunto ladro di uva nelle campagne di
Ginosa da parte dei Carabinieri – continua Passeri – Tutti quanti
dobbiamo impegnarci a contrastare sia la criminalità, che arreca
ingenti danni economici e patrimoniali alle aziende agricole, che
anche la micro-criminalità che perpetra piccoli episodi criminosi,
che molte volte creano molti più disagi che danni economici alla
attività agricola”.
“Da
parte nostra siamo pronti a fare la nostra parte ed a fornire, così
come accaduto in passato, tutta la necessaria collaborazione alle
istituzioni preposte ed invitiamo i nostri iscritti a denunciare
quanto accade nelle campagne ed a collaborare con le forze
dell’ordine nella segnalazione di episodi e situazioni sospette”,
ha concluso il presidente della Cia Agricoltori Italiani di Taranto.