DALLA
PUGLIA. E’ pugliese, originario di Mottola (Ta), ma domiciliato a
Noci (Ba), il presidente nazionale dell’Arco, la neo nata
Associazione dei Revisori Contabili Condominiali.
Francesco Schena,
questo è il suo nome, è stato nominato dall’Assemblea
Costituente. Dal 2015, dirige la divisione Ammiform del gruppo Lm
Franchising. All’attivo, oltre 500 ore di intervento a convegni e
seminari; oltre 2.500 ore di docenza e più di 50 lavori tra
protocolli, guide, manuali e pubblicazioni.
E’
pugliese anche il vicepresidente e tesoriere nazionale dell’Arco,
il foggiano Maurizio Zichella. Carlo De Silva dell’Ordine dei
Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli ha, invece,
assunto la carica di vicepresidente vicario e segretario nazionale.
Al consigliere Nazzareno Biondi, la delega alla comunicazione e
ufficio stampa, mentre sarà la consigliera Adele Di Giorgio ad
occuparsi della segreteria operativa.
L’Arco
nasce dopo due anni di ricerche, analisi ed impegno da parte dei suoi
ideatori e fondatori, molti dei quali consulenti tecnici d’ufficio
dell’Autorità Giudiziaria, tutti accomunati da una pluriennale
esperienza, maturata come revisori condominiali, ancor prima
dell’entrata in vigore della legge n. 220/2012. L’intento
dell’associazione è quello di assegnare a questa nuova figura
professionale un’impronta autentica e distinta da altre
professioni, promuovendo ad attivando un percorso formativo di
qualificazione e di cura della nuova categoria su misura.
Il
condominio non è un’azienda, ma un soggetto privo di autonomia
patrimoniale con una propria specificità. Per questa ragione, il
revisore contabile condominiale deve possedere conoscenze teoriche,
tecniche e, soprattutto, pratico - applicative adeguate e pertinenti,
oltre che qualità morali come etica, professionalità,
responsabilità e indipendenza.
Non
a caso, il logo dell’Arco è rappresentato da quattro archi in
altrettanti colori. Gli archi rappresentano l’equilibrio, la
precisione, la competenza e la sicurezza; i colori, la serenità. In
altri termini, nel logo è sintetizzato quello che deve essere il
profilo del revisore contabile condominiale Arco. I requisiti di
accesso all’associazione sono, difatti, molto selettivi.
“La
relazione di revisione del bilancio condominiale - ha dichiarato il
presidente nazionale Francesco Schena - deve rispondere ai principi
della flessibilità, coerenza e pertinenza con la natura giuridica
dell’ente condominiale; questo, affinchè il rendiconto sia
attendibile rispetto ai fatti reali, rispettoso della legalità e
scevro da appiattimenti di tipo aziendalistico o modelli
preconfezionati”.
Per
Schena, quindi, “sì ad un adeguato scetticismo professionale, no a
pregiudizi e spirito di inquisizione. Il revisore contabile
condominiale può e deve essere una risorsa per l’assemblea come
per lo stesso amministratore e non un miope censore”.
L’Arco
ha anche costituito un Comitato Tecnico Scientifico, presieduto
dall’avvocato Alessandro Gallucci. Ne fanno parte esperti di fama
nazionale e di indiscussa professionalità e competenza come gli
avvocati Paolo Accoti, Antonio Console, Peter Lewis Geti e gli stessi
presidente e vicepresidente vicario.
Intanto,
è già pronto il piano di formazione professionale iniziale della
durata di 120 ore. Partirà in tutta Italia a gennaio 2017. Già
formate le delegazioni regionali in Puglia, Campania, Lazio e
Piemonte. Presto online il sito dell’associazione, www.arco.condos.