TARANTO.
Canti natalizi, una tombolata con tanto di premi, qualche ballo ed
un pranzo di Natale, tutti insieme, seduti ad unica tavola imbandita
con tante primizie, così come avviene nelle vere famiglie, nei
giorni di festa.
Per
gli utenti, una quindicina, del Sad, il servizio di assistenza
domiciliare, nato ad ottobre 2013 e per i sette di “Casa per la
Vita” di Talsano, una comunità di riabilitazione psichiatrica, il
Natale è già arrivato. Si sono ritrovati, qualche giorno fa, in via
Venezia, a Taranto, nella struttura della cooperativa “La Vela”,
che gestisce entrambi i servizi, per far festa.
Prima
la proiezione di alcuni video, che, in sintesi, hanno illustrato
quelle che sono state tutte le attività svolte nel corso dell’anno:
uscite fuori porta a Martina, Grottaglie, Oria, Alberobello, Taranto;
laboratori artistici per realizzare manufatti con materiale di
riciclo, con ceramica o fili di cotone; feste a tema e, persino,
lezioni di ballo con il maestro Gabriele Ferri, per gli utenti di
“Casa per la Vita”.
Poi,
al via alle danze e ai festeggiamenti, ai quali, oltre al presidente
Adriano Morales, al direttore Porzia Mastropierro e allo psicologo
Fedele Cardinale, hanno preso parte anche la dottoressa Laura Troiano
per il Comune di Taranto, affiancata dalle assistenti sociali Silvana
Francese, Anna D’Angelo e Sinibaldi. Per l’Asl, presenti la
dottoressa Maria Nacci ed Annamaria Paradiso, che collabora con il
dipartimento di salute mentale.
Un
tombolone elettronico e due cartelle per ogni utente, ma anche per
gli operatori dei due servizi, per lo psicologi Busto e per le
assistenti sociali Pasculli e Di Pietro, che hanno condiviso con
piacere questo ulteriore momento di aggregazione sociale. Ghiotti, i
premi in palio: panettoni, torroni, cioccolate, oltre ad oggettistica
varia. Poi, un pranzo e la consegna di doni di Natale, per mano del
presidente Morales a tutti gli utenti ed operatori, che svolgono il
loro lavoro con abnegazione.
“Abbiamo
voluto organizzare questa giornata – ha detto Porzia Mastropierro –
non solo per fare il punto della situazione su quello che è
l’andamento delle attività svolte, nell’ambito dei due servizi,
ma anche per farci gli auguri di Natale. Siamo una grande famiglia.
Condividiamo gioie, problematiche psicologiche e sociali, disagi, ma
anche momenti di festa, ai quali tutti gli utenti prendono parte con
grande attivismo, migliorando la loro autostima”.