Taranto
- Vigneti abbattuti dalla neve, ortaggi e agrumi distrutti dalle
gelate, masserie isolate, al buio e senza acqua per giorni: nelle
campagne tarantine e di tutta la Puglia è emergenza.
"Chiediamo
lo stato di calamità - annuncia il presidente regionale Cia
Agricoltori Italiani Puglia Raffaele Carrabba - Questa eccezionale
ondata di maltempo ha colpito l'intera regione, mettendo in ginocchio
tutto il mondo agricolo. Ci sono agricoltori e allevatori stremati,
in un momento già difficile per il settore".
I
tecnici della Cia Agricoltori Italiani in tutta la regione sono
impegnati nei sopralluoghi per una puntuale valutazione dei danni. È
prematuro fare una stima, se non approssimativa, perché i danni non
riguardano una sola coltura o un solo comparto, ma l'intera
agricoltura. Le temperature rigide, nonostante le nevicate non siano
durate a lungo, non hanno consentito lo scioglimento della coltre di
ghiaccio, imprigionando soprattutto le colture orticole. Nelle
campagne le criticità non riguardano solo le coltivazioni: sono
tanti gli agricoltori, soprattutto nelle zone rurali più impervie,
che stanno vivendo un dramma per la mancanza di corrente e acqua, il
freddo popolare, i disagi e l'impossibilità di raggiungere con i
mezzi le masserie per il ritiro del latte o la consegna dei mangimi.
"Nonostante
le difficoltà e i loro stessi problemi, tanti nostri soci si stanno
prodigando per aiutare la Protezione Civile a fronteggiare questa
emergenza con trattori, pale e altri mezzi meccanici esprimendo la
solidarietà che è propria di un mondo genuino, fatto di semplici
gesti - aggiunge il direttore regionale Cia Agricoltori Italiani
Puglia Danilo Lolatte - E ai volontari della Protezione Civile va il
nostro ringraziamento per l'enorme lavoro svolto in questi giorni
difficili".
La
scelta di chiudere le scuole in numerosi comuni si è rivelata
provvidenziale anche per i tanti figli di agricoltori impossibilitati
a raggiungere le città. Nessuna provincia è stata risparmiata dal
maltempo.
In
provincia di Taranto diverse centinaia di ettari di vigneti sono
state abbattute dalla neve. Le reti e le strutture, in alcuni casi
decennali, non hanno retto al peso della coltre bianca e dopo le
abbondanti precipitazioni nevose hanno ceduto, schiacciando le vigne.
In particolare, a Castellaneta, praticamente in pianura, sono finite
al suolo intere coltivazioni di uva da tavola Italia e della varietà
Red Globe. In un'azienda in Contrada Gaudella, a Castellaneta Marina,
trenta ettari di vigneto sono stati letteralmente rasi al suolo. La
raccolta degli agrumi e degli ortaggi è ormai compromessa dalle
gelate. Le temperature in picchiata non hanno danneggiato solo i
frutti ma anche le piante. Un manto bianco ha avvolto i frutteti
distruggendoli. Il maltempo non ha risparmiato nemmeno le serre: i
tendono non hanno protetto le fragole dalla neve e dal ghiaccio. Per
tre giorni molte aziende zootecniche sono rimaste senza luce e senza
acqua, lamentando lentezza nei soccorsi. I danni alle strutture sono
ingenti. Diverse strade rurali risultano tuttora impercorribili,
specie nel versante occidentale della provincia di Taranto, dove il
Prefetto ha decretato la chiusura di alcune arterie. I comuni più
colpiti sono Castellaneta, Ginosa (comprese le località di Ginosa
Marina e Castellaneta Marina) Laterza, Mottola, Martina Franca,
Crispiano, e in misura inferiore Palagianello, Palagiano e Massafra.
È risultata preziosa la collaborazione delle associazioni di
volontariato, in particolare dell'associazione ERA Castellaneta, che
ha provveduto al trasporto di agricoltori bisognosi delle cure
mediche.
Fonte: CIA Taranto