MOTTOLA.
Padre, marito, maestro. Peppino Esposito fu uno dei primi ad
insegnare, nel 1966, presso il vecchio edificio della scuola “S.G.
Bosco”.
Candidato alle elezioni provinciali, regionali e alle
politiche, non abbandonò mai gli ideali mazziniani a cui si
ispirava. Tante le opere pubbliche promosse da amministratore, tra
cui la realizzazione e il completamento dell'edificio scolastico
“S.G. Bosco”.
Per
commemorare il suo ricordo, ad un anno dalla sua scomparsa, la
famiglia ha voluto istituire un premio da destinare ai ragazzi, che
si sono cimentati nella composizione in versi o in prosa o nella
realizzazione di un elaborato grafico ispirato alla poesia “Che
cosa è Dio” di Aleardo Aleardi.
Era
la poesia, che, più delle altre, Esposito recitava negli ultimi anni
della sua vita. Non ci sarebbe stata per lui gioia più grande di
quella di sapere di un giovane che si interessa di poesia.
Esposito
amava conversare di politica, senso civico, storia, diritto,
letteratura e si dilettava nel recitare a memoria i versi dei poeti
attraverso i quali aveva costruito il suo patrimonio umano e
culturale: da Foscolo a Leopardi, da Alfieri a Dante, da Stecchetti
ad Aleardi. Di tutti conosceva i versi, la poetica, la biografia.
L’estate
scorsa, già aveva voluto omaggiare la sua memoria Domenico Rotolo,
ufficiale di Marina e storico locale, durante la rimpatriata dei
ragazzi del 1966, quelli di “bandiera gialla”.
Ora,
un concorso, destinato agli studenti del “Lentini – Einstein”.
La cerimonia di premiazione si è tenuta l’altro giorno, presso la
biblioteca del liceo scientifico, alla presenza del sindaco Luigi
Pinto, del dirigente scolastico Pietro Rotolo, dei figli Amelia e
Vanni.
Per
le poesie, primo posto, ex aequo, per Graziana Oliva con la poesia
“Ed è subito amore” e per Daniela Cammalleri con il componimento
“Dio è … Dio c’è”. Per loro, un premio in denaro. Tra le
poesie segnalate, “Tu sei l’immanente” di Chiara Spera e “Dio
eterno amore” di Gianvito Martucci.
Due,
anche gli elaborati segnalati: “Elaborato per concorso” di Serena
Mongelli e “Riflessioni a margine della poesia ‘Che cosa è Dio’
di Aleardo Aleardi” di Andrea Carbotti.
A
comporre la giuria, per poesie ed elaborati letterari, Vito Fumarola,
Rita Colucci D’Eredità e Filomena Acquaro. Per gli elaborati
grafici, in commissione Vincenzo Bagnato, Anna Resta e Tiziana
Andreace, dai quali il primo premio, ex aequo, è stato assegnato a
Daniela Marchione e Maddalena Aloisio. Segnalati Vincenzo Siciliani,
Giada Pavone e Vito Mastillone.
Maria Florenzio