MOTTOLA
(TA). Raffaele Ciquera è la sintesi del centrodestra, è l’unico
candidato sindaco che il centrodestra presenterà, compatto, alle
prossime amministrative.
Consulente
finanziario, marito, padre di tre figli, Miriana, Chiara ed Elia.
Entrato in politica, nel 2007 con la Democrazia Cristiana, allora
guidata a livello locale da Tonino Gentile, è stato eletto in
maggioranza durante il secondo mandato dell’Amministrazione Quero.
Nell’ultimo anno e mezzo dello stesso mandato, ha ricoperto la
carica di assessore all’Urbanistica, Attività Produttive, Assetto
del Territorio, Commercio, Ambiente. E’
stato consigliere provinciale dall’agosto del 2016 sino alle ultime
elezioni. Alle ultime amministrative, è stato eletto in minoranza,
nel consiglio comunale e, con 312 preferenze, è risultato il più
suffragato tra le liste di maggioranza ed opposizione.
L’altra
sera si è presentato alla cittadinanza. Al suo fianco: Raffaele
Amatulli per “Direzione Italia”; Piero Marino per la lista “Per
Cambiare. Ciquera Sindaco”; Giovanni Lupoli per “Fratelli
D’Italia – Alleanza Nazionale”; Pierino Francavilla per la
lista “Noi con voi per Mottola - Ciquera sindaco”; Angelo Laterza
per “Mottola Popolare”; Michele Laterza per “Forza Italia”.
In sala, il coordinatore provinciale di “Forza Italia” Michele Di
Fonzo, il consigliere regionale Renato Perrini, il sindaco di
Castellaneta Giovanni Gugliotti, i consiglieri comunali uscenti
Angelo Lattarulo e Nicolino Sasso, il già sindaco di Mottola
Giovanni Quero.
Diversi
gli interventi, in una sala convegni gremita, ad evidenziare “il
gioco di squadra fatto dal centrodestra per arrivare ad una scelta
democratica, non imposta dall’alto e condivisa”.
Lo
hanno evidenziato Maddalena Quero portavoce di “Mottola Popolare”,
l’on. Gianfranco Chiarelli per “Direzione Italia”, il
coordinatore regionale dei dipartimenti di “Forza Italia” Pietro
Lospinuso, Giandomenico Pilolli coordinatore provinciale di “Fratelli
d’Italia – An” e, per lo stesso movimento, Giovanni Lupoli.
“Ho
molti difetti – ha esordito, nel suo intervento Ciquera – uno, in
particolare. Mi piace la gente che lavora. Per questo mi sono
circondato di uomini e donne, che hanno già una comprovata
esperienza politica, ma anche di numerosi giovani, volenterosi di
contribuire al cambiamento”.
Poi,
un cenno al programma: “Vogliamo ripartire dall’esistente, per
realizzare l’inesistente, creando uno staff ad hoc, che intercetti
bandi regionali e comunitari, per poter investire sul territorio,
nelle infrastrutture, nel commercio, nell’agricoltura”. Ha, poi,
ribadito che “necessita che il palazzo comunale torni ad essere la
casa comune in cui chiedere un servizio ritorni ad essere un diritto
e non una concessione ottenuta per grazia ricevuta da qualche
dirigente”.
Di
qui, anche la sua scelta, se sarà eletto, di non delegare. Da
Ciquera, l’invito ai cittadini a contribuire alla definizione del
programma, perché, “ognuno possa sentirsi responsabile del futuro
di Mottola, perché ogni cittadino possa sentirsi sindaco della
città. La città va ricostruita insieme”. Di qui lo slogan
“#ripartiAmoMottola”.
Infine,
un messaggio agli avversari politici. “Che sia una campagna
elettorale corretta e leale, basata sul confronto e sui programmi”.