MOTTOLA
(TA). Torna dal 2 al 7 agosto la Festa della Pizza, la grande
iniziativa gastronomica, dedicata ad Andrea Sacco, il maestro
napoletano giunto giovanissimo sulla collina mottolese, portando la
tradizione della pizza partenopea nella ristorazione locale.
Gastronomia,
quindi, ma anche musica e workshop, a valle delle "Terrazze del
Mezzogiorno", così come avvenuto per le due edizioni
precedenti. Ben sei serate di festa, organizzate dall’associazione
culturale “Mottola Città del Gusto”, col patrocinio del Comune,
per una proposta enogastronomica, ma anche musicale, di spettacolo e
di intrattenimento vario, adatto a tutte le età, bambini compresi,
per i quali non mancherà un’area dedicata ai gonfiabili.
Mercatini
dell’hobbistica e dell’artigianato, gazebo di diverse
associazioni onlus e, poi, dieci forni a legna, compreso uno dedicato
ai celiaci.
Uno
staff, quello che è al lavoro da mesi, di tutto rispetto:
l’architetto Carmine Chiarelli, progettista dell’evento;
Alessandro Napolitano, cui è affidata la direzione artistica; Luigi
Notarnicola, che si occupa della grafica; Cosimo Angiulli,
responsabile della comunicazione. Il tutto, sotto la regia di Franco
Conforti e Mimmo Sasso, rispettivamente presidente e segretario
dell’associazione “Mottola Città del Gusto”.
Per
questa edizione, gli organizzatori hanno voluto che la gastronomia
andasse di pari passo con l’aspetto culturale. Di qui, non solo la
predisposizione di un programma musicale, che vedrà la presenza di
artisti di grande fama, ma anche l’organizzazione, questa la novità
della terza edizione, del primo workshop, della durata di quaranta
ore, suddivise tra lezioni frontali e incontri pratici, per una full
immersion nel mondo di sua maestà la pizza.
E’
organizzato in collaborazione con l’A.P.P., l’Associazione
Pizzaioli Professionisti. Sarà il suo presidente Luigi Stamerra,
insieme a Domenico Piccininni, a tenere le lezioni, che probabilmente
si svolgeranno, per la parte teorica, presso il LabUm, Laboratorio
Urbano Mottola, sempre dal 2 al 7 agosto, in concomitanza con la
Festa della Pizza, ad eccezione di sabato, 5 agosto.
Il
programma teorico sarà così articolato: storia e cultura della
pizza, cariosside o chicco di grano; composizione della farina;
tabella delle farine e stagionatura delle stesse; l’amido, le
proteine, il glutine; enzimi, ceneri e sali minerali; l’acqua, il
sale, l’olio d’oliva, il lievito, fresco e secco; gli impasti (il
sistema diretto, il sistema indiretto con biga e il metodo Poolish).
Ed,
ancora, gli iscritti si cimenteranno in lievitazione e maturazione,
stesura e farcitura, nel ricettario, nell’impalatura, nella cottura
(fenomeni biochimici e mezzi riscaldanti), acquisendo anche nozioni
sulle cause dell’alterazione degli alimenti (H.A.C.C.P.), sulle
norme di prevenzione e sull’igiene nell’ambiente di lavoro. Per
la pratica, saranno a disposizione i dieci forni a legna di via
Matteotti.
Il
corso è a numero chiuso, con scadenza delle iscrizioni fissata al 31
luglio. Per info ed informazioni sui costi, 320.6795867.