MOTTOLA
(TA). Le criticità della strada statale 100, teatro di continui
sinistri purtroppo mortali, arrivano in Regione e, grazie al Comitato
Strade Sicure, diventano oggetto di discussione di un tavolo tecnico
monotematico. Forse, dopo anni di attesa e di battaglie, arriva una
svolta nella risoluzione della questione.
L’assessore regionale
alla Mobilità Antonio Nunziante, infatti, ha dichiarato la massima
disponibilità a programmare l’intervento proposto dal Comitato e
cioè “l’allargamento a quattro corsie della statale 100 fino a
San Basilio, laddove si dovrà comunque dare corso all’ipotesi di
agganciarsi all’autostrada Bologna – Taranto, con conseguente
arretramento della barriera autostradale”.
Per
il tratto che attraversa l’agro di Gioia del Colle e Mottola, la
statale 100 è tra le strade pugliesi a più alto indice di
mortalità. Un dato allarmante confermato dall’Arem, l’Agenzia
regionale per la mobilità nella Regione Puglia. Sono circa venti
chilometri, per la maggior parte ricadenti in territorio mottolese. I
tratti più critici, lo svincolo per San Basilio e la Galleria Mauro.
Già due gli incidenti mortali verificatisi dall’inizio dell’anno,
cinque le vittime.
“Se
quella strada non sarà messa in totale sicurezza, si continuerà a
morire sotto l’indifferenza e la complicità di chi, invece,
sarebbe dovuto intervenire per tempo”. Questo l’appello lanciato
da Vanni Caragnano, presidente del Comitato Strade Sicure prima
durante un incontro in Prefettura, a Taranto, il 23 gennaio; poi,
l’altro giorno in Regione, al tavolo tecnico, cui hanno preso parte
oltre, all’assessore Nunziante, anche il responsabile coordinamento
territoriale Anas Matteo Castiglioni e Carlo Pullano sempre per
l’Anas, Donato Lucilla per il Comune di Gioia del Colle e Lamberto
Perulli per Confindustria Puglia.
Ad
aprire i lavori, l’intervento di Caragnano, che ha evidenziato come
nel Ptr, Piano dei trasporti regionale 2009 – 2013 fossero già
indicati interventi di ammodernamento fino a San Basilio, sia per il
tratto gioiese che per quello mottolese: stessa pianificazione e
soldi. Eppure, “sul tratto gioiese si è intervenuti – ha
rimarcato Caragnano - portando i lavori a termine peraltro nei tempi
previsti, mentre l’altro tratto, quello mottolese, continua ad
essere ignorato e sottovalutato nella sua pericolosità”.
Da
parte dell’Anas, in qualità di soggetto attuatore degli interventi
sulla base di priorità indicate da Regione e Ministero dei
Trasporti, prima una precisazione: “L’intervento di messa in
sicurezza del tratto stradale in questione non è inserito nel
contratto di programma sottoscritto con il Ministero”. Poi,
l’impegno ad effettuare gli interventi di manutenzione consistenti
nel rifacimento della pavimentazione nel tratto a singola carreggiata
e nel potenziamento della segnaletica orizzontale e verticale.
Infine,
l’urgenza, sottolineata a margine dell’incontro dal Comitato
Strade Sicure, ad attuare anche l’intervento previsto dal Piano dei
Trasporti 2015-2019 ovvero il completamento delle due rampe di
innesto sulla strada statale 106 dir - A14. Tale intervento
faciliterebbe la percorribilità verso la statale 106 per chi
proviene da nord della A14 e agevolerebbe chi arriva dalla statale
106 per immettersi nella A14 in direzione nord, piuttosto che, come
avviene ora, percorrere più chilometri e superare più innesti. In
realtà, l’intervento sarebbe solo da ultimare dal momento che
buona parte delle due rampe è stata già realizzata.