MOTTOLA
(Ta). L’Anmi (Associazione nazionale marinai d’Italia) di
Mottola dedica un monumento ai “Caduti del mare” per ricordare
tredici giovani valorosi, le cui vite sono state spezzate durante le
due guerre mondiali, mentre adempivano al proprio dovere.
I
sottocapi Francesco Acquaro, Alberto De Bello, Cataldo De Leo,
Domenico Giannini e Cosimo Mirizzi; i marinai Antonio Carriero,
Giovanni Lippolis, Giuseppe Mosca, Angelo Rotolo e Michele Toccagino;
i secondi capi Luigi Ciardo, Giuseppe De Bello e il sergente Giuseppe
Guagnano.
Alla
loro memoria Renato Montemurri e l’intero gruppo Anmi di Mottola,
di cui è presidente, hanno voluto far realizzare un monumento per
ricordare alle future generazioni che ci sono stati uomini che, con
sacrificio e senza indugio, hanno donato la loro vita per la patria,
alla patria. Veri testimoni di eroismo e coraggio.
Sarà
inaugurato nella mattinata di domani, alle 9.45 in via Matteotti,
alla presenza del Comandante Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione
Salvatore Vitiello e del sindaco di Mottola Giampiero Barulli.
Il
monumento è costituito da un’ancora del tipo ammiragliato (è
quella storica della Marina), da dieci bas ovvero mine di fondo e da
una catena, tutti simboli donati dalla Marina Militare. Vi è anche
un’elica donata dal cav. Mario Caragnano, mottolese ed una stele di
marmo con incisi i nomi dei tredici valorosi morti in mare.
Presenzieranno
molti gruppi Anmi della Puglia Centrale, Meridionale e
Settentrionale, oltre che della Calabria. Per l’occasione
interverranno il Medagliere della Marina Militare e la Fanfara di
Presidio della Marina Militare di Taranto, che eseguirà l’Inno
Nazionale, prima del taglio del nastro inaugurale del monumento, che
avverrà per mano della madrina Antonella Carriero, l’architetto
che lo ha progettato e realizzato.
Una
corona d’alloro sarà deposta al monumento alle note dell’Inno
del Piave. Seguirà un minuto di raccoglimento in memoria dei caduti
e la benedizione, affidata all’arciprete don Sario Chiarelli. Sarà,
poi, data lettura della preghiera del marinaio, la stessa che viene
letta a bordo delle navi in navigazione al calar del sole.
Tra
i vari interventi è previsto anche quello di Luigi Sansonetti, che
giungerà dal Costarica, nipote dell’omonimo Ammiraglio di Squadra,
mottolese, che è stato sottocapo di Stato Maggiore della Marina. A
lui è intitolata la sede del gruppo Anmi di Mottola, costituitosi il
23 ottobre del 1990.
All’interno
della sezione, ubicata in via S. D’Acquisto, c’è anche una teca,
inaugurata il 5 dicembre del 2015 dal presidente Montemurri, in
carica dal 2007, dedicata all’Ammiraglio Ispettore Medico Leone
Vito Carucci. Ne contiene la divisa, la sciabola, il berretto, le
medaglie, la biografia.