IL SINDACO PINTO ANNUNCIA LA SOPPRESSIONE DELLA MUNICIPALIZZATA: "PER I LAVORATORI TROVEREMO UNA SOLUZIONE"
Cessa l’attività di Mottola servizi srl: “Era fuori legge e costava troppo”
MOTTOLA – Era nata nel 2007, come società unipersonale a capitale interamente pubblico, per occuparsi di verde pubblico, manutenzione ordinaria delle vie e delle piazze, della gestione della villa comunale, del canile comunale e dell’isola ecologica. Si era anche occupata del servizio di custodia, vigilanza, pulizia e manutenzione dei bagni pubblici, di alcuni locali adibiti ad uffici e degli impianti sportivi. Con la nuova amministrazione, la sua attività è cessata definitivamente. Stiamo parlando della “Mottola Servizi” srl.
Una decisione, quella intrapresa dalla nuova compagine amministrativa, dettata dall’esigenza di garantire il rispetto della legge: esistono provvedimenti governativi che impongono la chiusura di tutte quelle società di emanazione municipale o a partecipazione societaria, prive di risorse proprie o di bilanci conformi alla normativa vigente.
“Dalla documentazione in nostro possesso – spiega il sindaco Luigi Pinto – abbiamo verificato che la tenuta in vita della società in questione avrebbe creato un danno economico ed erariale all’Amministrazione Comunale ed un onere da far pagare agli ignari cittadini. Tra l’altro, la società, in piena consapevolezza, produceva una permanente situazione di violazioni della legge per le modalità in cui venivano effettuate le assunzioni e per il mancato rispetto delle regole contrattuali del settore”.
Pare, infatti, che non fosse rispettata la rotazione del personale assunto a tempo determinato.
“La Mottola Servizi – precisa ancora il sindaco Pinto – pur essendo una società formalmente diversa, di fatto, coincide con lo stesso ente del Comune di Mottola, in forza della sua sottoscrizione dell’intero pacchetto azionario, essendone, il Comune, l’unico socio. Pertanto, continuare ad operare contra legem avrebbe comportato una precisa assunzione di responsabilità da parte degli attuali amministratori e degli stessi funzionari pubblici, essendo, quest’ultimi, responsabili dei processi amministrativi.
“Quest’Amministrazione – fanno sapere con una nota dal Comune – ha voluto conoscere tutti gli aspetti legali ed economici della società, senza alcun pregiudizio, in special modo verso quelle unità lavorative, che, se pur individuate con criteri clientelari, svolgevano con particolare solerzia e zelo il lavoro a loro assegnato”. E, proprio in riferimento a quei lavoratori disoccupati, poco meno di una decina, il sindaco assicura: “A loro sarà indirizzato ogni sforzo possibile per soluzioni alternative, valide e legali, come è nostro costume fare”. Un attacco, poi, al PdL e alla Puglia prima di tutto, oggi all’apposizione, ieri in maggioranza: “Non sarebbe malvagio che, qualche volta, il mondo della politica di facile opposizione si astenesse dall’assunzione di comportamenti, che potrebbero creare maggiori danni innanzitutto a chi li fomenta!”.
Intanto, così come ci assicura l’assessore all’Ambiente Arcangelo Montanaro, “nonostante la ‘Mottola Servizi’ sia stata soppressa come società, l’isola ecologica continua a funzionare e non, come erroneamente denunciato dal centrodestra, qualche giorno fa, in conferenza stampa, ‘a singhiozzi, ovvero solo la mattina’, ma tutti i giorni, tranne la domenica e con orario ridotto il sabato, sia in orario antipomeridiano che pomeridiano. Per garantire, infatti, il prosieguo del servizio, con ordinanza sindacale, la sua gestione è stata affidata alla “Daniele Ambiente”.
Maria Florenzio
Fonte: Corriere del Giorno