IL SINDACO SI TOGLIE UN SASSOLINO:
"STIAMO LAVORANDO PER RIMEDIARE AGLI
ERRORI DI CHI CI HA PRECEDUTO"
L'attuale Amministrazione Comunale pare proprio
non voler sottostare alle critiche di chi, "più che polemizzare, farebbe
bene a recitare il mea culpa".
Il riferimento va,ovviamente,alla compagine di centrodestra, che, a maggio
scorso, dopo dieci anni di monopolio amministrativo, si è vista soffiare il
governo della città.
Ecco, allora, Pinto e company pronti a rispondere
a qualsivoglia accusa.
Si parte dalla struttura, che deve ospitare la
biblioteca ovvero la scuola 'Perasso': è ancora non idonea per la sua nuova
destinazione; necessita di interventi strutturali.
"Sarebbe stato opportuno, pertanto, che
coloro che, ieri, governavano, si fossero rapportati con l'Ufficio Tecnico, prima
di dare avvio al dislocamento del patrimonio librario. Per la scuola - fanno
sapere dall' Amministrazione Pinto - con soldi del Bilancio
comunale, abbiamo avviato opere di intervento su
tutte le strutture di nostra competenza.
Per la scuola media 'De Sangro' abbiamo
approvato una delibera per accedere ad un finanziamento regionale, pari a 155
mila euro, al fine di renderla nuovamente fruibile.
È paradossale che le accuse ci vengano mosse fa
chi, ancora, non ci ha spiegato che fine abbiano fatto i 750 mila euro, rivenienti
dalla vicenda del crollo della 'Dante Alighieri', senza che un solo euro sia
stato investito per le scuole".
In questi mesi, inoltre, sono stati rifatti i
bagni del Centro Diurno, rendendoli a
misura di diversamente abili.
Se così non fosse stato, il Centro sarebbe
rimasto escluso dall' accreditamento regionale e, quindi, dalle risorse
previste dai Piani di Zona.
Ed, infine, l'edilizia:" Il Piano
Regolatore Generale è stato approvato a primavera del 2005.
L'amministrazione Quero, sino a maggio del 2012,
non ha sviluppato un solo metro cubo di volumetria edilizia.
In meno di sei mesi - aggiunge il sindaco Pinto
- quest' Amministrazione ha approvato la lottizzazione del comparto C.3.1. che,
a regime, dovrebbe sviluppare 1.400 appartamenti". Dure, poi, le accuse
mosse dall' attuale maggioranza al centrodestra, che, "nella 167 ha creato
una vera ragnatela di problemi irrisolti, derivati dall'urgenza di cedere le
aree, chissà per quali scopi, senza che prima si appurasse di chi fosse la
proprietà delle stesse. Pertanto, più che fare polemica sterile ed infondata -
ha concluso Pinto - i nostri amici del
centrodestra farebbero bene ad assumersi la
responsabilità degli errori commessi in passato, di cui, oggi, ne paghiamo
le spese".
MARIA FLORENZIO
Fonte: IL
NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA