Era stato multato in via Risorgimento, in
corrispondenza di diversi numeri civici, il 23 maggio del 2011, il 31 dicembre
del 2012 ed il 18 gennaio del 2013. La motivazione? Il cittadino in questione,
Angelo Laterza, aveva parcheggiato la sua auto in quella via “senza titolo di
pagamento oppure con titolo di pagamento irregolare”.
Nel primo caso, aveva anche presentato
ricorso e lo aveva vinto. Contrariamente, infatti, a quanto previsto dall’art.7
comma 6 del Codice della Strada, gli stalli di sosta, in via Risorgimento, sono
ricavati all’interno delle carreggiate stradali, in violazione dello stesso
Codice, che ne prevede l’ubicazione al di fuori delle stesse. Pertanto, quelle
strisce sono illegittime. Del resto, per essere legittime, devono essere
precedute da una linea bianca discontinua.
Dopo la seconda multa, Laterza si era
rivolto a quelli di “Striscia la notizia”: Fabio e Mingo erano giunti a
Mottola, strappando al sindaco Luigi Pinto e all’assessore alla Polizia
Municipale, Paolo Taranto, la promessa di impegnarsi a risolvere la questione.
Nel frattempo, il cittadino era stato multato per la terza volta, sempre su
quelle strisce illegittime.
Strisce blu che, ad oggi, non sono state
rimosse e che mettono i cittadini nelle condizioni di essere perseguibili di
multa. E le infrazioni al C.d.S. continuano ad essere registrate e multate.
“Perché, il motivo di tanto accanimento – si chiede Angelo Laterza - ?”.
Svelato l’arcano mistero.
“Una parte degli incassi delle multe viene
destinata alla pensione integrativa dei vigili urbani. In buona sostanza – ci
spiega lo stesso cittadino - la Polizia Municipale di Mottola, oltre a godere
dei contributi previdenziali, di cui beneficiano tutti i lavoratori dipendenti,
vanta anche una polizza ‘Vita’, accesa con Poste Italiane – Ramo Vita, pagata
con una parte dei fondi, rivenienti dalle multe”.
All’Albo Pretorio elettronico del Comune di
Mottola, è stato, infatti, pubblicato l’atto di impegno di spesa n.107/V del
17.12.2012, con il quale l’Amministrazione Comunale assume un impegno di spesa pari
a 6.800,00 euro per “l’alimentazione delle polizze di previdenza complementare,
già stipulate per ogni appartenente” alla Polizia Locale.
“E’ giusto, quindi, che i
cittadini mottolesi sappiano – continua Laterza – che una parte degli introiti
delle multe viene destinata all’Assicurazione sulla Vita dei vigili urbani. Ecco
perché, nonostante la sentenza del Giudice di Pace, che definiva illegittime
quelle strisce blu, si continuano a multare i cittadini, che parcheggiano in
quegli stalli di sosta. Cos’è, allora, una multa? Un’assicurazione … sulla vita
dei nostri vigili!”