Si
rinnova nella fede e punta su di una guida giovane e grintosa. L’antica
Confraternita del Carmine di Mottola, fondata nel 1701, ha un nuovo Consiglio
guidato dal giovane Priore Vito Greco.
Il
giuramento di fedeltà del nuovo Consiglio si terrà nella Parrocchia del Carmine
oggi e al fianco di Greco si insedieranno il Vice Priore Cosimo Matarrese ed in
qualità di assistenti: Cosimo Sasso, Giovanni Greco, Palmo Matarrese,
Ferdinando D’Onghia, Dario De Bartolomeo. Sarà un momento di grande sacralità
di una Confraternita, con oltre tre secoli di storia, che è una delle ben
quattro attive a Mottola (rispetto alle due di Taranto).
Si
differenzia rispetto a quella del capoluogo ionico, per esempio, per il
linguaggio che ci segnala subito come – sia pure a soli 35 km di distanza – i
rituali si sono sviluppati nei secoli in maniera diversa.
Quelli
che a Taranto chiamiamo “Sepolcri” a Mottola sono i “Repositori”. Le “Poste” di
Taranto a Mottola sono le “Paranze”, e la “Cinghia” è “Lu curdon”.
In
attesa della cerimonia di oggi, domenica 10 Marzo, segnaliamo che i Confratelli
del Carmine di Mottola in testa portano solo una corona di spine di melograno
che, spesso, superata la protezione del cappuccio pungono per davvero i
Confratelli e a volte li fanno sanguinare.
I Confratelli di Taranto,
invece, sul capo hanno un cappello nero e orlato di nastro azzurro, quasi come
quello dei sacerdoti.
Fonte:
IL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA