“Ridere
e sperare in tempo di crisi”: attraverso una serie di sketch
comici, anche gli ospiti del Centro Diurno di Mottola hanno voluto
porre l'attenzione sui problemi di natura economica, alquanto
attuali.
Angelo,
Vittorio, Mario e gli altri assidui frequentatori del Centro Diurno
hanno fatto sorridere, a volte anche riflettere, sul “caro prezzo”
della vita.
Ed
ecco, proposta l'organizzazione di un funerale, il cui costo è quasi
insostenibile; e, pensare “che il defunto, lo mette la famiglia”.
Un
attacco anche ad Equitalia, che, ponendo un cerotto sul posteriore
dei contribuenti morosi ed una benda ai loro occhi, chiude i
rubinetti a gas e luce. E, poi, l'occupazione.
Tutti
vogliono lavorare, ma quando un'occasione di impiego, sia pure umile,
si presenta, ci si sente dire: “E... proprio a me!”
Con
accanimento ed impegno, con tanta forza di volontà ed umiltà, gli
ospiti del Centro Diurno hanno divertito i presenti, che, giunti
numerosi nella sede, non sono stati, di certo, restii, nel concedersi
ad applausi e nell'abbandonarsi, a tratti, anche all'emozione.
MARIA
FLORENZIO
Fonte:
IL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA