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mercoledì 16 ottobre 2013

SEL: PER IL MOMENTO E' TREGUA...


In data odierna alle ore 13.30, così come previsto, la delegazione di Sinistra Ecologia e Libertà di Mottola (formata dai dirigenti del locale circolo, oltre che da tutte le figure istituzionali) accompagnata dal coordinatore regionale Gaetano Cataldo, ha incontrato negli uffici del Consiglio Regionale pugliese, l’assessore alla sanità, dell’Ente di via Capruzzi, Elena Gentile.

L’incontro, improntato a garbo e rispetto istituzionale, sia pure nella franchezza delle proprie posizione ha sortito degli effetti, che avranno modo di essere valutati nei prossimi 10/15 giorni. Questo è il tempo che l’assessore regionale ha chiesto per poter mettere a punto una proposta complessiva, che abbia i crismi della concretezza e della fattibilità. Inoltre, sollecitata dalla delegazione SEL, la stessa assessore ha preso l’impegno formale a venire a Mottola sempre nel raggio temporale dei 10/15 giorni, per una visita sia alla struttura dell’Umberto I, che anche all’ex Preventorio, che sempre a parere del SEL mottolese, potrebbe rappresentare una soluzione più idonea e meno invasiva per ospitare l’istituendo centro di cura e custodia; in questo senso, la Gentile si è impegnata a valutare con attenzione e con interesse questa proposta del SEL. Nell’incontro gli esponenti del SEL hanno tenuto a ribadire, anche per sgombrare il campo da equivoci, che la loro non è una battaglia culturale contro la riabilitazione psichiatrica, ma che la battaglia ha per tema, il rispetto dei Patti tra la Regione Puglia, l’Asl di Taranto ed il territorio mottolese, che negli ultimi 15 anni è stata un’autentica terra di conquista. Memori del passato, non ci illudiamo che l’incontro di oggi abbia dato una svolta alla vertenza; tuttavia, sia per senso di responsabilità, sia per rispetto verso un’assessore regionale che, è bene sottolinearlo, per la prima volta dal suo insediamento è stato investito ufficialmente della questione, ci è sembrato opportuno concedere questo brevissimo lasso temporale. E’ chiaro, oserei dire pleonastico, che la nostra mobilitazione continua e che se, all’indomani della scadenza che ci siamo dati non arriveranno proposte concrete e fattive o peggio, arriveranno le solite promesse o impegni aleatori e diluiti nel tempo, la nostra protesta ripartirà più dura che mai; in altre parole saremo, più che mai, leali fino in fondo al nostro ruolo di difensori del territorio. In ultima analisi, invitiamo tutta la cittadinanza a farsi parte attiva di questa mobilitazione, che investe la capacità di un territorio di poter diventare attore del proprio presente e protagonista del proprio futuro.

Mottola, 14/10/13  

Fonte: COMUNICATO STAMPA SEL MOTTOLA.