In data odierna alle ore 13.30, così
come previsto, la delegazione di Sinistra Ecologia e Libertà di
Mottola (formata dai dirigenti del locale circolo, oltre che da tutte
le figure istituzionali) accompagnata dal coordinatore regionale
Gaetano Cataldo, ha incontrato negli uffici del Consiglio Regionale
pugliese, l’assessore alla sanità, dell’Ente di via Capruzzi,
Elena Gentile.
L’incontro, improntato a garbo e
rispetto istituzionale, sia pure nella franchezza delle proprie
posizione ha sortito degli effetti, che avranno modo di essere
valutati nei prossimi 10/15 giorni. Questo è il tempo che
l’assessore regionale ha chiesto per poter mettere a punto una
proposta complessiva, che abbia i crismi della concretezza e della
fattibilità. Inoltre, sollecitata dalla delegazione SEL, la stessa
assessore ha preso l’impegno formale a venire a Mottola sempre nel
raggio temporale dei 10/15 giorni, per una visita sia alla struttura
dell’Umberto I, che anche all’ex Preventorio, che sempre a parere
del SEL mottolese, potrebbe rappresentare una soluzione più idonea e
meno invasiva per ospitare l’istituendo centro di cura e custodia;
in questo senso, la Gentile si è impegnata a valutare con attenzione
e con interesse questa proposta del SEL. Nell’incontro gli
esponenti del SEL hanno tenuto a ribadire, anche per sgombrare il
campo da equivoci, che la loro non è una battaglia culturale contro
la riabilitazione psichiatrica, ma che la battaglia ha per tema, il
rispetto dei Patti tra la Regione Puglia, l’Asl di Taranto ed il
territorio mottolese, che negli ultimi 15 anni è stata un’autentica
terra di conquista. Memori del passato, non ci illudiamo che
l’incontro di oggi abbia dato una svolta alla vertenza; tuttavia,
sia per senso di responsabilità, sia per rispetto verso un’assessore
regionale che, è bene sottolinearlo, per la prima volta dal suo
insediamento è stato investito ufficialmente della questione, ci è
sembrato opportuno concedere questo brevissimo lasso temporale. E’
chiaro, oserei dire pleonastico, che la nostra mobilitazione continua
e che se, all’indomani della scadenza che ci siamo dati non
arriveranno proposte concrete e fattive o peggio, arriveranno le
solite promesse o impegni aleatori e diluiti nel tempo, la nostra
protesta ripartirà più dura che mai; in altre parole saremo, più
che mai, leali fino in fondo al nostro ruolo di difensori del
territorio. In ultima analisi, invitiamo tutta la cittadinanza a
farsi parte attiva di questa mobilitazione, che investe la capacità
di un territorio di poter diventare attore del proprio presente e
protagonista del proprio futuro.
Mottola, 14/10/13
Fonte: COMUNICATO STAMPA SEL MOTTOLA.
Fonte: COMUNICATO STAMPA SEL MOTTOLA.