Le
cicale hanno ripreso a cantare.
Gli
aumenti della TARES sono determinati dal fatto che i costi del
servizio di smaltimento dei rifiuti sono tutti da coprire con la
tariffa (con la TARSU una quota la pagava il comune con risorse
proprie). Qualcuno sostiene che gli aumenti cospicui derivino dal
fatto che questa amministrazione non sia stata in grado
in un anno e mezzo di elevare la percentuale di raccolta
differenziata che avrebbe (probabilmente) abbassato i costi della
TARES. Ora, lasciando da parte i problemi ben noti con la società
che gestisce il servizio, i dati degli ultimi 5 anni della raccolta
differenziata, sono i seguenti:
2007
- 10,98%
2008 - 14,56%
2009 - 18,23%
2010 - 16,04%
2011 - 15,34%
2012 - 14,32%
2013 - 12,55% - parziale
fonte: Regione Puglia.
2008 - 14,56%
2009 - 18,23%
2010 - 16,04%
2011 - 15,34%
2012 - 14,32%
2013 - 12,55% - parziale
fonte: Regione Puglia.
Durante
gli ultimi anni (dove al governo c'erano altri campioni) abbiamo
assistito ad un calo costante delle percentuali di differenziata
senza che nessuno fosse stato capace di invertire la tendenza, ed
oggi qualcuno ci accusa di non essere stati in grado di risolvere un
problema in un anno e mezzo. Tutti sanno che si sta intervenendo con
l'ARO per risolvere una buona volta il tema del ciclo dei rifiuti.
Qualcun altro negli scorsi non ha fatto nulla per far fare il salto
di qualità al ciclo dei rifiuti, abbassando i costi del servizio, e
avere oggi una TARES meno oppressiva.
Il
segretario PD Mottola
Giuseppe
Fontana