Su
pressante richiesta dei dipendenti del Comune di Mottola, la
scrivente O.S. sottopone ancora all’attenzione di chi legge
l’annoso problema del rimborso delle spese processuali a seguito
dell’assoluzione dei dipendenti medesimi nel processo penale sugli
straordinari elettorali.
Occorre
tenere bene a mente alcuni punti:
1.
In data 4.9.2013 la scrivente chiedeva un incontro al Sindaco e
all’Assessore al personale ma non riceveva risposta;
2.
In data 15.10.2013, a seguito di un’assemblea del personale
dipendente del Comune di Mottola, veniva nuovamente richiesto, per
gli stessi motivi, un incontro alla Amministrazione;
3.
Nel frattempo alcuni dipendenti si son visti recapitare i primi
precetti da parte dei legali che li avevano assistiti in giudizio.
Quest’ultimo
aspetto dà l’idea della gravità della situazione, in
considerazione del periodo dicrisi economica generale .
Temiamo
che le difficoltà a risolvere una situazione del tutto chiara e le
risposte mai ricevute, derivino da un atteggiamento pregiudiziale
dell’Amministrazione nei confronti della scrivente rappresentanza
sindacale. Molto strano il silenzio da parte dell’Amministrazione,
rispetto ad un problema che coinvolge quasi la totalità dei
dipendenti.
All’assessore
al personale si vuole poi ricordare che l’esprimere proprie
opinioni personali sull’andamento amministrativo (sacrosanto
esercizio di un diritto personale), non può essere utilizzato come
scusante della mancata risoluzione dei problemi collettivi.
Né
si può negare alla scrivente O.S., che è la più rappresentativa
all’interno del Comune di Mottola, di disapprovare le ultime scelte
gestionali sul personale dipendente che nessun cambiamento hanno
apportato rispetto ai passati dieci anni di amministrazione di
centrodestra. Si continua a fare uso degli stessi incarichi esterni e
si continua a sprecare denaro in consulenze, e quando la scrivente
O.S. ha avanzato proposte tese a migliorare la macchina burocratica,
essa è stata attaccata facendo passare quelle proposte come
iniziative tese alla tutela di interessi personali.
La
RSU CGIL non si spiega come mai non si possa prendere visione del
parere rilasciato due anni fa alla passata Amministrazione, a pochi
mesi dalla fine del mandato, da chi ricopre attualmente l’incarico
di legale dell’Ente, visto che tutto sembra vertere attorno ai
contenuti di questo parere. Da sottolineare una particolarità: il
parere fu chiesto a chi ha solo il ruolo di difendere in giudizio il
Comune dall’organo preposto a dare consulenza giuridica
(..Segretario
Generale..)
per l’attività amministrativa.
Perché
alle OO.SS. viene impedito di accedere all’atto in questione??
Dobbiamo
registrare però che altri pareri, su altri temi, come ad esempio il
piano
occupazionale,
sono stati invece consegnati tempestivamente a chi ne aveva fatto
richiesta e resi immediatamente disponibili.
A
tal proposito abbiamo altre domande. Come mai sulla questione del
piano occupazionale sono addirittura arrivate richieste <<esterne>>
di accesso al parere, proprio nel mentre si stava cercando in tutti i
modi di creare difficoltà al dirigente che stava approntando gli
atti?? Chi informa la longa manus che sta cercando ancora una volta
di creare problemi sulle assunzioni del personale?? Chi ha interesse
che il piano occupazionale vada nella direzione opposto rispetto agli
indirizzi
già posti in essere dalla Giunta Comunale?? Perché, pur avendone
fatta richiesta, su questa vicenda non sono state coinvolte le
OO.SS.?? Come mai sulle decisioni strategiche, con ricadute su tutto
il personale, le OO.SS. non hanno mai avuto la possibilità di
confrontarsi con la parte pubblica? ?
Tornando
alla questione del pagamento delle spese processuali, prendiamo atto
del fatto che l’Amministrazione non ha mai manifestato la voglia di
un confronto civile e democratico su questo tema, ma chiediamo
comunque di attivarsi al fine della risoluzione di questa
problematica, evitando così problemi ai lavoratori del comune di
Mottola, già tartassati da scelte gestionali scellerate del passato.
Così si eviterebbe anche l’apertura di un ulteriore fronte
giudiziario, che potrebbe avere
ricadute
sulle case comunali e conseguentemente della cittadinanza tutta.
La
presente vale anche come risposta alla lettera ricevuta dalla
dott.ssa D’Onghia Prot. N° 14675 che, inutili insulti a parte, è
stata preziosa per averci fatto scoprire che tutti i ritardi
deriverebbero dal fatto che il fascicolo si trova nella stanza di un
funzionario non competente sulla questione. A riguardo, al fine di
una facile soluzione della problematica, suggeriamo innanzitutto di
spostare il fascicolo dalla stanza del funzionario non competente
alla stanza del funzionario competente.
Mottola,
05 Dicembre 2013 Comitato degli iscritti
La
RSU