Cari
concittadini,
è ormai noto a tutti che nei mesi scorsi il Comitato Cittadino Pro Ospedale, avversamente alle scelte scellerate del Sindaco di Mottola e di parte della sua maggioranza, ha presentato per il tramite della Camera Sindacale Provinciale di Taranto della UIL (visto che questa Amministrazione si era rifiutato di farlo), ricorso per l'annullamento della delibera Regionale n. 1793 del 1 ottobre 2013, che destinava il nosocomio mottolese a struttura di "Casa di Cura e Custodia" ovvero O.P.G. Ospedale Psichiatrico Giudiziario.
E'
bene ricordare a tutti, che anche il Comune di Ceglie Messapica,
interessato dello stesso problema, aveva presentato come “Comune"
ricorso a tale provvedimento e che lo stesso aveva ottenuto la
sospensiva della delibera regionale di cui sopra, il cui merito si
sarebbe discusso il 13 febbraio u.s. presso il TAR di Lecce, così
come è accaduto.
Nello
stesso giorno era stata fissata la seduta per discutere anche della
situazione del ricorso presentato per Mottola. Ebbene, in data 19
febbraio, dopo che la Camera di Consiglio del TAR Lecce il giorno 13,
ha ascoltato i nostri Legali ed ha acquisito alcuni altri dati a
supporto della nostra tesi, ha cosi deliberato : "DICHIARA
INAMMISSIBILE IL RICORSO PER CARENZA DI LEGITTIMAZIONE ATTIVA".
Pertanto, il deliberato del TAR, evidenzia in maniera inequivocabile,
solo ed esclusivammente, che il ricorso non era legittimato a
presentarlo la UIL, perchè secondo il Tribunale Regionale il
Sindacato non ha un interesse legittimo nella vicenda.
A
questo punto è opportuno sapere com'è andata invece al Comune di
Ceglie Messapica, in quanto lo stesso Comune si è visto rimandare la
decisione ad una prossima udienza di maggio p.v. dove lo stesso TAR
ha evidenziato la necessità di acquisire ulteriori elementi
valutativi in termini di sicurezza, ed aspettare anche le decisioni
in merito a queste strutture che sono oggetto di discussione
parlamentare in questi mesi.
Si
evince quindi da questa decisione, la legittimità nel merito dei
ricorsi presentati, ma mentre per Ceglie Messapica il tutto è
rafforzato e prosegue il suo iter perchè è il Comune che lo
promuove, per Mottola invece, a causa del nostro Sindaco e di una
parte della sua maggioranza, il percorso diventa più tortuoso,
perchè l'OPG è avallato da questi nostri amministratori, e la
dimostrazione sta nel fatto che non è stato il Comune a costituirsi
bensì un Sindacato che si è reso disponibile.
Ritengo
pertanto necessario denunciare e rendere pubblica questa situazione
che continua a compromettere il futuro del nostro ospedale, mentre
negli altri Comuni limitrofi, vedi Noci, si pubblicizza a gran voce,
l'avvio dell'iter di conversione del vecchio ospedale in "Centro
di Riabilitazione", in barba ed a beffa dei mottolesi e
dell'Ospedale di Mottola, che avendo avuto per primi la destinazione
di "Riabilitazione d'Eccellenza" si vedono ancora una volta
“scippato” un diritto acquisito, sia per la salute dei cittadini
residenti e sia per la possibilità di veder crescere l'economia
locale in maniera diversa.
Voglio
comunque informare e rassicurare tutti i cittadini che al momento non
abbiamo perso la guerra, ma solo una battaglia, e pertanto si andrà
avanti con il ricorso al Consiglio di Stato, perchè se ne ravvedono
ragioni e possibilità di chiudere positivamente questa vicenda.
Rimane,
secondo noi, sempre valido il concetto che debba prevalere la voce
dei cittadini su certe decisioni e non quella di un singolo
rappresentante di questo Comune, accecato da chissà quale visione
positiva o interesse diverso in questa vicenda.
Raffaele
Ciquera
Consigliere
Comunale
Puglia
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