Sarà
forse constatazione comune di tutti i cittadini mottolesi il fatto
che l’evento organizzato dalla locale sezione del Sel, per
celebrare il 25 aprile, abbia assunto i connotati di una festa
pienamente riuscita sia dal punto di vista organizzativo che dal
punto di vista della partecipazione.
Tale positivo risvolto non
può che dimostrare come la città di Mottola, se sapientemente
stimolata, riesce ancora ad offrire sprazzi di incondizionato apporto
sociale che soltanto il sopraggiungere di avverse condizioni
meteorologiche ha saputo, nel caso di specie, frenare.
E’ senza
recondite finalità che, però, sommessamente ci arroghiamo il
diritto di sollevare dei rilievi, non prima di aver premesso il come
gli scriventi abbiano liberamente deciso di frequentare la piazza in
cui la festa si svolgeva, ritenendo tali momenti di aggregazione
generalmente positivi per l’intera comunità di
Mottola.
Sottolineando l’assenza di intenti volti a svilire
l’avvenimento, ci risulta al contempo doveroso notare
l’inopportunità di alcuni fatti che stonano, a nostro dire, con la
buona riuscita dell’evento e che mal coniugano la fattibilità
dello stesso con il decoro urbano.
Quando si parla di decoro
urbano si fa riferimento all’inadeguata affissione, sulle colonne
del Palazzo Municipale, di manifesti pubblicizzanti la ricorrenza, o,
all’apposizione sul tabellone riservato alle comunicazioni del
servizio elettorale di uno striscione inneggiante la resistenza e
celebrante la partigianeria.
Lungi da noi polemizzare sul merito
di quanto riportato, seppure, risulterà concesso rimarcare il come
gli estremismi, a cui la storia ci ha posto di fronte, non abbiano
portato giovamento all’uomo sia che essi provenissero da destra,
sia che essi provenissero da sinistra.
Se si tiene conto, inoltre,
che come tutti ben sappiamo, siamo in piena campagna elettorale per
le elezioni europee, si comprenderà maggiormente la ragione che ci
spinge a trattare i fatti detti, la cui effettiva evitabilità stride
con i canoni di correttezza a cui l’Amministrazione comunale,
dovutamente e nell’esercizio delle sue funzioni, richiama la
cittadinanza.
E’ per questo che, data l’inopportunità di tali
condotte, costruttivamente, FdI – An Mottola sottopone tali vicende
all’attenzione del Sindaco Dott. Luigi Pinto in modo che, insieme
alle istituzioni a ciò preposte, vigili sulla non persistenza e non
reiterazione di questi comportamenti per evitare che, nella dilagante
e combattuta generale incuranza, gli stessi divengano la
“normalità”.
Il direttivo FdI – An Mottola
Fonte: Direttivo FDI - AN Mottola