Papa
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II sono stati proclamati santi.
È terminata la funzione in piazza San Pietro, presieduta da Papa Francesco. «Prima di concludere questa festa della fede - ha detto papa Francesco prima di recitare il "Regina Coeli" dopo la messa di canonizzazione di Roncalli e Wojtyla - desidero salutare e ringraziare tutti voi».
È terminata la funzione in piazza San Pietro, presieduta da Papa Francesco. «Prima di concludere questa festa della fede - ha detto papa Francesco prima di recitare il "Regina Coeli" dopo la messa di canonizzazione di Roncalli e Wojtyla - desidero salutare e ringraziare tutti voi».
E ha citato i concelebranti, -
tra cui i sacerdoti di ogni parte del mondo, - le delegazioni
ufficiali giunte da tutto il mondo, «per rendere omaggio a due
pontefici che hanno contribuito in maniera indelebile alla causa
dello sviluppo dei popoli e della pace», i pellegrini giunti da
Bergamo e da Cracovia, la diocesi di Roma e il vicario Agostino
Vallini, la città di Roma e il sindaco Ignazio Marino, le forze
dell'ordine e i volontari. «Grazie a tutti». Un saluto anche per
chi ha seguito attraverso i mezzi di comunicazione.
Una stretta di mano e un saluto caloroso tra il Papa e Benedetto XVI, al termine della canonizzazione di Roncalli e Wojtyla. Prima di baciare l'altare per poi salire sulla jeep bianca, papa Francesco è tornato a salutare il papa emerito. I due si sono stretti ripetutamente le mani, sorridendo e scambiando qualche parola.
Una stretta di mano e un saluto caloroso tra il Papa e Benedetto XVI, al termine della canonizzazione di Roncalli e Wojtyla. Prima di baciare l'altare per poi salire sulla jeep bianca, papa Francesco è tornato a salutare il papa emerito. I due si sono stretti ripetutamente le mani, sorridendo e scambiando qualche parola.
Piazza
San Pietro e Via della Conciliazione si sono riempite di centinaia di
migliaia di fedeli in attesa della messa di proclamazione dei santi
Giovanni XXIII, il papa del Concilio, e Giovanni Paolo II, il grande
«condottiero» della fede. Molti i pellegrini che hanno dormito nei
sacchi a pelo vicino ai varchi, aperti prima dell'alba. Più lento
l'afflusso in Piazza San Pietro per i controlli.
Numerosissimi anche i fedeli che hanno partecipato alle veglie di preghiera nelle chiese di Roma, la «notte bianca» della capitale, tra canti, preghiere, adorazione eucaristica e confessioni. I gruppi più numerosi, quelli dei polacchi giunti per la canonizzazione di papa Wojtyla e i bergamaschi per quella di Roncalli. Ma le bandiere che sventolano hanno i colori di tutte le nazioni, i pellegrini parlano tutte le lingue.
Il Papa emerito Benedetto XVI è tornato in piazza per la prima volta dalla fine del suo pontificato e concelebrerà il rito con il suo successore Bergoglio, insieme a 150 cardinali e 700 vescovi. Oltre cento le delegazioni provenienti da tutto il mondo per partecipare alla messa, con 24 tra capi di Stato e sovrani, dieci capi di governo, che hanno preso posto nell'area loro riservata sul lato destro del sagrato vaticano. Hanno partecipato alla cerimonia anche il presidente Giorgio Napolitano con la signora Clio e il premier Matteo Renzi con la moglie Agnese.
Numerosissimi anche i fedeli che hanno partecipato alle veglie di preghiera nelle chiese di Roma, la «notte bianca» della capitale, tra canti, preghiere, adorazione eucaristica e confessioni. I gruppi più numerosi, quelli dei polacchi giunti per la canonizzazione di papa Wojtyla e i bergamaschi per quella di Roncalli. Ma le bandiere che sventolano hanno i colori di tutte le nazioni, i pellegrini parlano tutte le lingue.
Il Papa emerito Benedetto XVI è tornato in piazza per la prima volta dalla fine del suo pontificato e concelebrerà il rito con il suo successore Bergoglio, insieme a 150 cardinali e 700 vescovi. Oltre cento le delegazioni provenienti da tutto il mondo per partecipare alla messa, con 24 tra capi di Stato e sovrani, dieci capi di governo, che hanno preso posto nell'area loro riservata sul lato destro del sagrato vaticano. Hanno partecipato alla cerimonia anche il presidente Giorgio Napolitano con la signora Clio e il premier Matteo Renzi con la moglie Agnese.
Fonte: www.ilmessaggero.it