Operazione
Stork: arrestati quattro cerignolani e un 44enne di Zapponeta dopo
un'indagine di due anni avviata dopo il furto avvenuto in un'azienda
di prodotti alimentari di Mottola.
Alle
4 di questa mattina il personale della
Squadra di Polizia Giudiziaria della Polstrada di Taranto, in
collaborazione con le Squadre di Polizia Giudiziaria di Bari e di
Foggia del compartimento di Polizia Stradale per la Puglia, ha dato
esecuzione a 5 di 6 ordinanze di custodia cautelare a carico di
altrettanti soggetti residenti in provincia di Foggia.
I
citati sono indagati a vario titolo e in concorso tra loro per
reati di furto aggravato tentato e consumato, simulazione di reato,
ricettazione di merce di provenienza furtiva, detenzione e porto
abusivo di armi, nonché detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. I fatti reato sono avvenuti nella provincia jonica e su
tutto il territorio nazionale tra gli anni 2011 e 2012. Il sesto
personaggio risulta irreperibile e tutt’ora ricercato.
L’indagine, a
cui è stato trasmesso uno stralcio dell’attività madre
relativamente alle posizioni di alcuni indagati, traeva origine da un
tentato furto perpetrato l’8 ottobre del 2011 a Mottola, ai danni
di un’azienda di prodotti alimentari. Nel prosieguo si susseguivano
una serie di altrettanti tentativi di furto consumati sul territorio
della provincia jonica.
L’analisi
del fenomeno e le particolari circostanze collegate
al rinvenimento di taluni veicoli industriali in aree prospicenti ai
luoghi ove venivano consumati i furti, consentivano di rilevare
essenziali spunti investigativi e il deferimento alla competente A.G.
di 16 persone, residenti nelle province di Foggia, Bari e Matera,
dedite alla consumazione dei reati di furto e alla successiva
ricettazione di merce di ogni genere che veniva “piazzata” sul
territorio nazionale.
Si
delineava un sistema di illecito utilizzo di veicoli industriali,
per il trasferimento della merce trafugata. Gli stessi veicoli
presentavano una discrasia tra l’intestazione del nominativo del
proprietario, presente in banca dati PRA e quello in banca dati
Motorizzazione, al fine di creare una disomogenea riconducibilità
formale del veicolo, nel tentativo di dissimulare la reale
responsabilità nel concorso del reato.
L’indagine,
che è durata circa 2 anni. è
consistita nello sviluppo di attività tipiche e atipiche di polizia
giudiziaria, tra cui attività tecnica di intercettazione telefonica
e ambientale. Il sodalizio criminale si concentrava in maniera
particolare sui furti di alimentari, quali salumi, formaggio e olio
di oliva, ma anche di grano e bibite di note marche. Non sono mancati
tuttavia furti di ingenti quantitativi di carburante e ceramiche.
Ovviamente venivano perpetrati anche furti di veicoli
commerciali di notevole portata.
Il
giro complessivo di affari illeciti è
risultato milionario. Particolarmente determinata e strutturata
l’attività di ricettazione che avveniva prevalentemente nella
provincia di Foggia.
I
5 soggetti (dei 6) attinti dalla misura cautelare sono:
Carosiello Luigi, cittadino cerignolano di anni 55 (custodia
cautelare in carcere); Valentino Ruggiero di Zapponeta di anni
44, già sottoposto alla semilibertà per analoghe vicende (custodia
cautelare in carcere); Carosiello Antonio, cerignolano di anni 43,
già sottoposto alla Misura dell’affidamento al lavoro (custodia
cautelare in carcere); il fratello di Luigi, di anni 31,
anch’egli di Cerignola (arresti domiciliari) e M.A.,
cittadino cerignolano di anni 44 (arresti domiciliari).
Fonte: www.foggiatoday.it