Nei
giorni scorsi è stato collocato in quiescenza un autentico pilastro
della squadra Mobile di Lucca, l’ispettore superiore Pasquale De
Carlo. 60 anni, in servizio in città dal 1976, è piuttosto noto e
vanta un record difficilmente eguagliabile: è, infatti, l’operatore
con la maggiore anzianità di servizio presso una squadra Mobile
d’Italia.
Originario di Mottola, Taranto, ha prestato servizio con
diversi dirigenti dell’ufficio investigativo della questura: da
Claudio Arpaia a Stefano Filucchi, da Giuseppe Macaluso ad Annino
Gargano, fino all’attuale dirigente, Virgilio Russo. Arruolato in
polizia nel 1973, dopo il primo corso alla Scuola della polizia di
Alessandria De Carlo ha frequentato un ulteriore corso di
specializzazione in polizia giudiziaria a Brescia, per poi approdare
alla Mobile lucchese.
Insignito
dal questore Cracovia, il 10 maggio in occasione della festa di
polizia, della medaglia di commiato, l’ispettore ha partecipato a
parecchie operazioni rimaste nella storia: dalla liberazione della
piccola Elena Luisi, dopo un sequestro durato diversi mesi e
conclusosi il 4 dicembre del 1983, alla positiva conclusione
dell’omicidio Paolinelli, una guardia particolare giurata, avvenuti
il 29 ottobre del 1990. Ha poi contribuito all’arresto di numerosi
rapinatori per fatti eclatanti, come il colpo al Monte dei Paschi di
Siena di piazza Bernardini, avvenuto il 10 febbraio 1986, con un
conflitto a fuoco dentro Porta San Pietro e il recupero del bottino,
50 milioni dell’epoca. Oppure quello a un furgone portavalori,
avvenuto il 24 marzo 1994, con l’arresto dei quattro rapinatori,
tra cui Antonio Mini, e il recupero di 700 milioni oltre a numerose
armi. Ha partecipato anche ai soccorsi in occasione della strage
ferroviaria di Viareggio. Attualmente ricopriva l’incarico di
responsabile della sezione Affari generali della squadra Mobile.
Virgilio Russo ed i colleghi ne sottolineano la diuturna
disponibilità e l’umanità, l’allegria con cui ha sempre assolto
ai delicati compiti che giornalmente vengono trattati alla Mobile.
Fonte: www.lagazzettadilucca.it