Nella
serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Mottola, coadiuvati
dai colleghi del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di
Taranto, hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in
Carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso
il Tribunale di Taranto, nei confronti di CAMPICELLO Giuseppe, 54enne
di Taranto, già noto alle Forze dell’Ordine, poiché ritenuto
responsabile di una rapina ed un tentato furto commessi in Mottola.
L’uomo
difatti, il 17 gennaio scorso, aveva dapprima tentato di perpetrare
un furto presso un’abitazione di quel centro, approfittando del
fatto che il proprietario aveva lasciato le chiavi inserite nella
serratura della porta d’ingresso. Nella circostanza l’individuo,
prima di entrare in casa, aveva comunque bussato alla porta per
verificare se vi fosse qualcuno e, allorquando all’uscio si era
presentato inaspettatamente il residente, aveva pretestuosamente
chiesto informazioni circa una fantomatica via, allontanandosi subito
dopo. Solo successivamente la vittima si accorgeva che lo sconosciuto
si era impossessato delle chiavi di casa, lasciate precedentemente
nella toppa della serratura.
Poco dopo, il medesimo individuo, si introduceva all’interno di una seconda abitazione, posta a breve distanza dalla prima; nell’occasione, però, veniva sorpreso dal proprietario, un 48enne del posto, che nel frattempo era rientrato a casa. A quel punto la vittima tentava di bloccare il ladro che, per tutta risposta, dapprima colpiva il malcapitato con pugni sul volto, dopodiché estraeva un coltello, dalla tasca, minacciandolo e facendolo così desistere da ulteriori reazioni. Il malfattore riusciva, pertanto, a dileguarsi a bordo di un’autovettura, portando con sé buoni postali e oggetti vari per un valore complessivo di circa 8 mila euro, mentre la vittima riportava, fortunatamente, solo lievi lesioni. Proprio l’uso della violenza, finalizzato ad assicurarsi il possesso della refurtiva, nonché a garantirsi la fuga, faceva configurare in questo secondo episodio il più grave reato di rapina.
Le successive indagini, condotte dalla Stazione Carabinieri di Mottola, consentivano di acquisire concordanti ed univoci elementi di colpevolezza a carico del CAMPICELLO Giuseppe, in ordine ai suddetti fatti delittuosi, che pienamente condivisi dalla competente A.G. determinavano l’emissione della misura cautelare a suo carico.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Poco dopo, il medesimo individuo, si introduceva all’interno di una seconda abitazione, posta a breve distanza dalla prima; nell’occasione, però, veniva sorpreso dal proprietario, un 48enne del posto, che nel frattempo era rientrato a casa. A quel punto la vittima tentava di bloccare il ladro che, per tutta risposta, dapprima colpiva il malcapitato con pugni sul volto, dopodiché estraeva un coltello, dalla tasca, minacciandolo e facendolo così desistere da ulteriori reazioni. Il malfattore riusciva, pertanto, a dileguarsi a bordo di un’autovettura, portando con sé buoni postali e oggetti vari per un valore complessivo di circa 8 mila euro, mentre la vittima riportava, fortunatamente, solo lievi lesioni. Proprio l’uso della violenza, finalizzato ad assicurarsi il possesso della refurtiva, nonché a garantirsi la fuga, faceva configurare in questo secondo episodio il più grave reato di rapina.
Le successive indagini, condotte dalla Stazione Carabinieri di Mottola, consentivano di acquisire concordanti ed univoci elementi di colpevolezza a carico del CAMPICELLO Giuseppe, in ordine ai suddetti fatti delittuosi, che pienamente condivisi dalla competente A.G. determinavano l’emissione della misura cautelare a suo carico.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Fonte: PIAZZANEWS.IT