La
Cia Confederazione Italiana Agricoltori, la Coldiretti e la
Confagricoltura di Taranto hanno organizzato un assemblea pubblica
alle ore 17,30 presso l’aula consiliare del Comune
di Avetrana per giovedì
30 ottobre 2014.
Nel
corso dell’assemblea sarà affrontato il tema della crisi
dell’intero comparto agricolo della provincia di Taranto. Alla
iniziativa parteciperà l’assessore regionale alle Risorse
Agroalimentari Fabrizio Nardoni, i presidenti provinciali di Cia
Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura,
Francesco Passeri, Alfonso Cavallo e Luca Lazzaro.
La
Cia Confederazione Italiana Agricoltori, la Coldiretti e la
Confagricoltura di Taranto, dopo un’attenta analisi della
situazione di mercato delle colture tipiche della provincia, uva da
vino, uva da tavola, olio e ortaggi, segnalano la situazione di
estremo disagio economico in cui si è venuto a trovarsi l’intero
comparto.
In
particolare, si segnalano il calo della produzione di uva da vino di
oltre il 40% a causa dell’attacco di peronospora legata alle piogge
alluvionali persistenti che hanno interessato l’intera provincia
nei mesi primaverili ed estivi. Detta situazione si è riverberata
sugli impianti di primitivo, che è la coltura a vigneto principale
della nostra provincia, portando le aziende, che attendevano
un’annata buona dal punto di vista quanti-qualitativo, ad una
situazione di collasso economico, con le spese sostenute per intero
per arrivare alla raccolta del prodotto (anche maggiori), ma con un
calo drastico delle entrate che non ha consentito nemmeno di far
fronte al 20% delle stesse. Analoga situazione si è verificata per
l’uva da tavola, dove si è registrato un calo di produzione
intorno al 40%-50%.
Successivamente
è intervenuta la campagna olivicola iniziata da poco più di una
settimana che ha fatto registrare, qualora ve ne fosse bisogno, una
situazione ancor più drammatica rispetto al settore viti-vinicolo.
Si registra infatti un crollo delle produzione tra il 70%-80% legato
anche qui alle piogge persistenti, le nebbie, le bonacce primaverili
di fine aprile, nonché agli sbalzi termici che hanno
irrimediabilmente pregiudicato la fioritura che si presentava
alquanto rigogliosa. Il prodotto residuato ha subito anche l’attacco
della mosca e della lebbra e pertanto, quasi l’intera produzione di
quest’anno è pregiudicata. Per dirla in breve l’annata
olivicola, prima ancora di iniziare, è già finita.
Si
è perciò determinata una situazione drammatica che non ha
precedenti, con migliaia di aziende agricole della provincia, che
nella gran parte dei casi hanno le proprie aziende multi colturali,
portate ad una situazione di totale asfissia economica che
non consentirà alle stesse di poter far fronte a tutte le incombenze
burocratiche, fiscali e tributarie.
Fonte: CIA Taranto.