Si
è svolta ad Avetrana l’assemblea unitaria provinciale delle
organizzazioni Cia- Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti e
Confagricoltura allo scopo di evidenziare lo stato di disagio in cui
versa il settore agricolo.
Nel corso dei vari interventi dei
rappresentanti delle organizzazioni è stata messa in risalto la
grave crisi in cui versa il settore agricolo. Quest’anno
l’andamento climatico sfavorevole ha interessato la maggior parte
delle colture in tutta la provincia di Taranto. Le organizzazioni
hanno fatto appello ai Sindaci, al Presidente della Provincia e alla
Regione Puglia affinché ognuno per le proprie competenze venga
incontro alle esigenze della categoria. L’assemblea è stata
moderata da Nicola Spagnuolo, già presidente della Cia Taranto, il
quale ha evidenziato che, pur essendo nel settore da oltre trentatré
anni, non ha mai assistito a niente di simile; il Presidente di
Coldiretti Alfonso Cavallo ha messo in risalto che le aziende, pur
avendo sostenuto costi esorbitanti per l’acquisto delle materie
prime, con quello che hanno ricavato non riescono a coprire le spese;
il Presidente di Confagricoltura Luca Lazzaro ha fatto rilevare che
l’embargo della Russia sta mettendo in seria difficoltà l’export
della nostra provincia; il Presidente della Cia Francesco Passeri ha
rimarcato la necessità che si inizi dai Comuni a sostenere
l’agricoltura a partire dalla riduzione dei tributi locali. Sono
seguiti gli interventi dei rappresentanti della Regione Puglia Angelo
Bozza e Giuseppe Marti, i quali hanno evidenziato che, nonostante gli
sforzi per la delimitazione dei territori colpiti dalle calamità, le
attuali leggi e la stessa burocrazia impediscono alle aziende colpite
dalle calamità di ottenere il ristoro dei danni. Per tale ragione
Fabrizio Nardoni, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione
Puglia. nel corso del suo intervento ha evidenziato che nel nuovo PSR
sono previste somme considerevoli per sostenere le aziende che
vorranno assicurare le produzioni. Erano presenti fra gli altri i
Direttori della Cia e della Confagricoltura Vito Rubino e Carmine
Palma. Numerosi gli interventi del pubblico che hanno messo in
risalto il costo elevato delle polizze e, in alcuni casi, il rifiuto
da parte di quest’ultime di assicurare la produzione, in quanto
ogni compagnia ragiona con i limiti posti nell’assunzione del
rischio; pertanto le aziende, pur volendosi tutelare, non riescono ad
assicurare tutte le produzioni a causa del rifiuto delle compagnie di
assicurazione. Nel corso dell’assemblea le organizzazioni hanno
distribuito un documento in cui sono state messe in risalto le
richieste: la declaratoria della calamità naturale per tutta la
provincia di Taranto; lo sgravio dei contributi agricoli unificati
per la manodopera assunta nel 2014; lo sgravio dei contributi
obbligatori dei Coltivatori Diretti e I.A.P.; la proroga delle
cambiali agrarie e dei mutui fondiari in scadenza 2014; il
trascinamento delle giornate effettuate dai lavoratori agricoli;
l’esonero dal pagamento dell’IMU per i terreni agricoli;
l’esonero dal pagamento dei tributi locali per gli agricoltori; la
sospensione di tutti i ruoli Equitalia nei confronti delle aziende
agricole; lo sblocco immediato delle pratiche di finanziamento
agrario, pendenti presso la Regione Puglia; attivazione di canali
preferenziali per l’ottenimento di finanziamenti straordinari ed
agevolati agli agricoltori (Consorzi fidi, Interfidi, banche etc.).
Fonte: CIA Taranto.